«È presto, ritorni», ma l'ospedale è lontano: il bimbo nasce in casa

Lunedì 2 Gennaio 2017
«È presto, ritorni», ma l'ospedale è lontano: il bimbo nasce in casa
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PIEVE DI CADORE - Senza sala parto in Cadore il parto ritorna dentro le mura di casa. Una decina di giorni fa una donna cadorina ha, infatti, partorito in casa. Niente di straordinario, se fosse stata una scelta. Invece, e a raccontarlo è il sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti, è il risultato di un disservizio. Il tutto è accaduto a ridosso del Natale. Una donna si è recata al reparto di Ostetricia di Belluno per far nascere il proprio bambino. Da mesi, come si sa, all'Ospedale cadorino sono accolte solo le urgenze, mentre di norma le donne in prossimità del parto sono dirottate a Belluno. «Ma a Belluno le hanno detto che non era ancora il momento racconta la sindaca per cui la donna è tornata a casa». Fatto sta che poi il parto è avvenuto a casa. «Io sono qui a dire e a pretendere che le donne del Cadore possano avere le stesse opportunità di altre tuona la Ciotti e invece in questo modo esse non sono tutelate né garantite»...
 
 
Ultimo aggiornamento: 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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