FELTRE - Green pass per accedere alla mense aziendali. Se fino a qualche giorno fa era soltanto un’ipotesi, alla Clivet di Villapaiera, a Feltre, diventerà presto realtà.
L’INVITO
«Invitiamo tutti a vaccinarsi – spiega l’azienda – e condividiamo le parole del presidente Mattarella secondo cui il vaccino è un dovere morale e civico. Il nostro governo sia introducendo delle misure sempre più convincenti per esortare i cittadini alla vaccinazione, tra cui l’ampliamento dell’utilizzo del green pass nei luoghi in cui le persone provenienti da nuclei familiari differenti possono incontrarsi frequentemente». È ciò che accade anche in azienda. Ogni giorno, seppur protette da mascherina e distanziamento, persone diverse entrano in contatto tra di loro. Per scongiurare del tutto la nascita di focolai, come già accaduto nei mesi scorsi, la Clivet ha ritenuto necessario adottare misure di prevenzione più rigide. «Siamo consapevoli – si legge nella mail inviata ai dipendenti - che tanti di noi si sono già vaccinati. Tuttavia c’è una piccola porzione di persone che non l’ha ancora eseguito. Vi chiediamo gentilmente di farlo nell’ottica di promuovere un ambiente di salute collettiva». Ma la richiesta va al di là dell’aspetto strettamente sanitario. Il datore di lavoro, infatti, è un garante della salute e della sicurezza dei suoi dipendenti. Tra i suoi doveri c’è anche l’obbligo di adottare tutte le misure di prevenzione e di protezione che sono necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori. Altrimenti rischierebbe di violare l’articolo 2087 del Codice civile. Un punto, questo, su cui il giudice del lavoro Anna Travia si era appoggiata per bocciare il ricorso dei 10 oss no-vax contro le rsa che li avevano lasciati a casa. Certo, allora si parlava di strutture sanitarie. Ma, nel frattempo, la sensibilità è cambiata e anche in azienda potrebbe essere necessario esibire il green pass. Ad esempio, nelle mense. L’azienda di Villapaiera ha fatto leva anche sui numeri della pandemia da covid-19.
NOTA OTTIMISTICA
«In poco più di un anno e mezzo – ha ribadito nella mail – ha già portato 4,25 milioni di decessi e ha superato la soglia di 200 milioni di casi contagiati nel mondo. Senza andare lontano, qui in Italia, solo ieri, i contagi sono saliti a 6596. Tale numero giornaliero è ancora in continuo aumento». Da qui, l’appello a ciascun dipendente: «Vaccinati!». In fondo, dall’inizio della pandemia, è cambiato tutto. Comprese le abitudini di vita. Si esce con la mascherina e la si indossa, quando si è a meno di un metro, anche quando ci sono 40 gradi. È aumentata la distanza sociale. Per un lungo periodo non è stato possibile avvicinarsi alle persone non conviventi, abbracciarle, baciarle. È stato necessario abituarsi a parlare con i colleghi tramite un computer o dietro uno schermo di plexiglass, e a non stringergli la mano. E ancora: a fare i tamponi di controllo per valutare la positività al virus. Ora c’è il vaccino, l’unica arma efficace per uscire dalla pandemia. «In questo momento storico – ha detto la Clivet ai suoi dipendenti – ognuno di noi deve contribuire impegnandosi personalmente nella lotta contro la pandemia. Nella storia civiltà si sono verificate decine di pandemie ed epidemie. L’uomo le ha sempre sconfitte rialzandosi e ripartendo ogni volta a testa alta. Siamo fiduciosi che potremmo farlo anche questa volta».