Gelato bellunese, campione su scala nazionale: costa meno ed è più buono

Mentre in tutta Italia il prodotto sta diventando un lusso, in provincia i prezzi restano bassi

Lunedì 24 Luglio 2023 di Claudio Fontanive
Gelato bellunese, campione su scala nazionale: costa meno ed è più buono

BELLUNO - «A Treviso e Jesolo il costo delle palline è esagerato, anche perché spesso le gelaterie utilizzano prodotti industriali con il gelato venduto a maggior prezzo di quello artigianale. Anche nei supermercati verifichiamo una speculazione, con i gelati trasformati di grandi marche che spesso costano 25 euro al chilo, contro i 23 del nostro gelato artigianale». Costa meno ed è più buono. Il gelato bellunese vince il caro-pallina e si conferma campione su scala nazionale. È quanto emerge dalla fotografia scattata dal referente dei gelatieri di Confartigianato Belluno, Tomas Dalla Corte, titolare dell'omonima gelateria a Feltre unico gelatiere riconosciuto dalla Regione Veneto come Maestro Artigiano. «Abbiamo un significativo aumento delle materie prime - prosegue - e in realtà sarebbe più giusto farlo pagare due euro a pallina, secondo le caratteristiche del nostro gelato, che è fatto con materie prime di grande qualità e spesso chilometro zero o certificato, ma dobbiamo anche andare incontro al cliente, quindi è bene non esagerare.

In realtà già negli ultimi anni abbiamo apportato degli aumenti, siamo passati infatti da un euro e 30 nel periodo della pandemia a un euro e 50 attuali, ma i clienti non si sono lamentati».


IN GERMANIA

E Dario Olivier vice presidente Uniteis, l'associazione dei gelatieri italiani operanti in Germania tedeschi, sul prezzo spesso difforme fra il gelato tra le provincie di Belluno e Treviso sottolinea: «Le palline non sono un unità di misura perché se dico un litro di benzina ho la percezione definita della quantità del prodotto, mentre una pallina di gelato può essere di 60 o 100 grammi, quindi stiamo forse confrontando due unità diverse. Non posso sapere se a Treviso pesa 60 centesimi e 70 a Belluno o viceversa, e questo è il problema a monte che bisognerebbe chiarire». «Anche qui in Germania ci sono differenti pesi di palline vendute a prezzi differenti, si va da 1.50 euro fino a 2.50 - spiega Dario Olivier -. Il prezzo di vendita dipende da tanti fattori e ogni azienda ha una calcolazione propria. Se sono nel centro di Monaco dove ad esempio il prezzo d'affitto del locale è elevato, questo influisce sul prezzo del prodotto, che dovrà essere necessariamente maggiore rispetto a quello di una gelateria in un piccolo paese, dove il costo della locazione è minore. Penso che lo stesso paragone potrebbe presentarsi fra Treviso e Belluno, presumendo che la prima località abbia costi maggiori rispetto alla seconda».


MATERIE PRIME

In Italia, complici vari fattori tra cui i rincari energetici e il conflitto ucraino, i costi delle materie prime sono da qualche tempo notevolmente aumentati, a lo stesso pare si riscontri anche in Germania. «Confermo. Anche qui il costo delle materie prime - continua Olivier - ogni giorno sale e non si riesce a capire dove arriviamo». La terra tedesca è storicamente mèta scelta da molti operatori italiani del settore, bellunesi in particolare: «Qui - conclude Olivier - ci sono circa 4500 gelaterie italiane, di bellunesi potrei quantificare circa 1500. Seguiamo una tradizione iniziata per lo più dopo il secondo conflitto mondiale. Come vendita del prodotto in generale in Germania abbiamo un prezzo minore ma ne vendiamo sicuramente di più, anche se ci sono molte meno gelaterie. Qui se ne contano 9000 a fronte di una popolazione di 80 milioni, mentre in Italia ce ne sono 20000 su 60 milioni di abitanti».

LA STRATEGIA

Tomas Dalla Corte, di Confartigianato Belluno guarda al futuro e afferma: «Credo che la strategia per valorizzare il nostro prodotto sia informare il cliente sulla qualità e genuinità del gelato, ad esempio utilizzando i social o anche con incontri di approfondimento. Ad esempio, la nostra gelateria da 7 anni è sempre presente con due coni riconosciuti dalla guida Gambero Rosso, e questo è un altro utile strumento di creare conoscenza del nostro prodotto».

Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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