Tunnel da 13mila euro al giorno. Il cantiere della galleria strozza l’economia del Comelico

È l’importo calcolato dall’Unione montana Comelico a carico delle aziende per il divieto di transito ai camion durante i lavori

Domenica 17 Marzo 2024 di Yvonne Toscani
Tunnel da 13mila euro al giorno. Il cantiere della galleria strozza l’economia del Comelico

SANTO STEFANO - Extracosti per 13mila euro al giorno. Pari a circa 700 euro in più all'anno di spese per ciascun residente del Comelico, neonati e centenari inclusi. Le conseguenze delle misure restrittive, collegate al maxi cantiere all’interno della galleria Comelico, cominciano a prendere forma.

Da una prima analisi la locale Unione montana stima costi lievitati, oggi non presenti, per quasi 400mila euro al mese, che nell’arco di ciascun anno di intervento nel tunnel (tre) equivalgono a 4 milioni e 700mila euro.

 
IL PROLUNGAMENTO
Si tratta di costi che considerano la necessità di ricorrere ad un maggior quantitativo di combustibile da trazione e l’usura sui mezzi ed accessori. La previsione è stata effettuata in base alla tabella ministeriale e a seguito di un sondaggio tra le imprese, con trasporto in entrata ed uscita dal comprensorio comeliano, considerando che il transito lungo il tunnel sarà vietato ai veicoli con un’altezza superiore ai 380 centimetri. Gli autoarticolati saranno indirizzati, se leggeri, sulle provinciali 532 (Passo Sant’Antonio) e 6 (Danta); se con rimorchio deviati lungo la regionale 48 (Delle Dolomiti) e lungo la provinciale 49 (Misurina). Questo si tradurrà in un chilometraggio aggiuntivo comprensivo dell’andata e ritorno, per e da Santo Stefano, di 34 chilometri per il passo e di 150 con deviazione per Carbonin, Dobbiaco e Sesto. Nella logica del mercato e dell'imprenditoria, gli extracosti per le imprese, poi, verosimilmente ricadranno sui consumatori. 


IL PUNTO CRITICO
Questa è una delle criticità che i sindaci del Comelico, assieme al collega di Sappada, hanno approfondito in un documento inviato al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e per conoscenza al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai presidenti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, ai prefetti di Belluno ed Udine, Mariano Savastano e Domenico Lione. “Non sono facilmente calcolabili – prosegue nella lettera il presidente dell’Um, Giancarlo Ianese, a nome della conferenza dei primi cittadini – per quanto certe, le perdite del comparto della ristorazione, a causa della chiusura del transito nel tunnel dalle 22. Esse vengono comunque stimate con una forbice tra i 30 e i 50mila euro annui per ciascuna attività”. Oltre a ciò sono state evidenziate altre criticità e sono stati rilevati aspetti logistici non chiari o non valutati con la dovuta attenzione in fase progettuale, quali l'utilizzo della discarica di inerti di Coltrondo, a Santo Stefano, destinata all'esaurimento, imponendo alle ditte di movimenti terra ed edili del Comelico di recarsi a oltre 40 chilometri di distanza per lo smaltimento anche solo di pochi metri cubi di materiale inerte, con aumento esponenziale dei relativi costi, da sommare a quelli dei trasporti e da coprire aprendo ulteriormente il portafoglio dei cittadini. 

Santo Stefano. Galleria Comelico: Mattarella coinvolge il prefetto Savastano e si presta a mediare dopo la lettera di Giovani&Futuro


I TRASPORTI
È stato inoltre radiografato il settore economico dei trasporti, con ovvie ricadute sui comparti del commercio, dell'artigianato, del manifatturiero e per il settore agricolo in primis e, a cascata, anche in questo caso, sugli abitanti. L’elenco delle misure compensative, su quanto già accaduto altrove in Italia, per altri interventi realizzati da Anas, è lungo e circostanziato: dalla misura fiscale per i residenti, con riduzione di alcuni punti percentuali di Irpef e uno sgravio sul costo del carburante, da trazione e riscaldamento, per un arco temporale sufficientemente ampio, alle opere infrastrutturali, a cominciare dalla messa in sicurezza e recupero della vecchia strada dla Val, alla localizzazione del campo base del cantiere in Comelico. “Confidiamo – conclude il presidente dell’Unione montana – che l’intervento del ministro possa convincere Anas ad accogliere le nostre proposte, ove di propria competenza. Inoltre auspichiamo che le nostre esigenze ed istanze di mitigazione, compensazione e ristoro, frutto di analisi dettagliata di tutti gli aspetti coinvolti, possano essere fatte valere nelle sedi competenti”. L’atto inviato ai massimi vertici istituzionali, coinvolti dal maxicantiere, arriva a pochi giorni dall’interessamento del Capo dello Stato. A Sergio Mattarella avevano infatti scritto il presidente e vicepresidente nazionali di Giovani e Futuro, Luca Frescura e Thomas Menia Corbanese, chiedendo un diretto interessamento del Colle, che si è rivolto al prefetto di Belluno che a sua volta ha chiesto dati più dettagliati all’Unione montana. Tra i destinatari della lettera figura anche il Quirinale. 

Ultimo aggiornamento: 20:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci