Tedesco obbligatorio, Belluno si ribella: «Egemonia altoatesina alla Fondazione Unesco»

Venerdì 5 Febbraio 2021 di Marco Dibona
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CORTINA D’AMPEZZO - Fondazione Dolomiti Unesco avrà una nuova sede nella vecchia casa cantoniera Anas di Acquabona, alle porte di Cortina, a lato della statale 51 di Alemagna. Attualmente gli uffici sono nel palazzo del Comun Vecio; i nuovi spazi si renderanno disponibili grazie a un protocollo, che sarà firmato domattina nel municipio ampezzano, fra l’amministrazione comunale e Anas, da Claudio Andrea Gemme, presidente di Anas e commissario di governo per il piano straordinario di potenziamento della viabilità, per i Mondiali Cortina 2021, e il sindaco Gianpietro Ghedina. Poi lo stabile sarà destinato alla Fondazione Dolomiti Unesco. 
L’EX CANTONIERA
Da tempo Fondazione Dolomiti Unesco chiede di poter disporre di una nuova sede. Nella vecchia casa cantoniera di Acquabona ci saranno comunque spazi a disposizione di Anas, anche per la gestione del sistema “Smart road”, che si sta allestendo in questo periodo, lungo la statale di Alemagna, dall’uscita dell’autostrada A 27 di Pian di Vedoia sino alla Sella di Cimabanche, a confine con la provincia autonoma di Bolzano. Una volta a regime, queste antenne, ogni duecento metri, consentiranno una costante comunicazione informatica fra l’infrastruttura stradale e le auto che la percorreranno, se dotate dei dispositivi necessari. 
L’ALLARME DEL DEPUTATO FI
Intanto Fondazione Dolomiti Unesco sta cercando il nuovo direttore, per sostituire Marcella Morandini, che lascia il posto. Il bando per presentare le domande scade mercoledì 10 febbraio. Su questa ricerca del direttore interviene Dario Bond, deputato bellunese di Forza Italia: «Il bando è la conferma dell’egemonia altoatesina. Dobbiamo reagire. Vogliono imporre il tedesco come lingua obbligatoria in un concorso per enti internazionali. Non possiamo stare a guardare: quando è troppo è troppo». Bond contesta la decisione del consiglio della Fondazione, retto da Mario Tonina, per la Provincia autonoma di Trento. 
PRESIDENZA A ROTAZIONE
La presidenza è a rotazione, fra le cinque province, di tre regioni, del territorio riconosciuto patrimonio dell’umanità, da parte di Unesco: Belluno per il Veneto; Pordenone e Udine per i Friuli Venezia Giulia, le due province autonome di Bolzano e Trento. Contro il bando che ha tra i requisiti di accesso la conoscenza della lingua tedesca, Bond aggiunge: «E’ evidente che si tratta di una forzatura, a tutto vantaggio del territorio germanofono di Bolzano. I concorsi per enti internazionali come la Fondazione Unesco non possono avere altro che l’inglese scritto e parlato come prerequisito di accesso. Altre lingue, come il tedesco, devono essere facoltative e costituire, semmai, titolo preferenziale, non possono essere un requisito obbligatorio. Fondazione ha sede amministrativa a Belluno, a Palazzo Piloni, e sede operativa a Cortina d’Ampezzo, in Corso Italia. Presenterò una interrogazione». 
 

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