Belluno. L'attacco dei consiglieri: «Cariverona, fuori i nomi dei candidati: il sindaco li dica in aula»

I consiglieri comunali La Grua e Ferro contro il sindaco accusato di poca trasparenza sulle nomine della Fondazione

Domenica 24 Marzo 2024 di Daniela De Donà
Cariverona

BELLUNO - Trasparenza. A chiederla sono i consiglieri del gruppo Più Forti Insieme, Francesco La Grua e Roberto Ferro. Questa la patata bollente: si tratta della mancata nomina di un bellunese nel Consiglio generale della Fondazione Cariverona. «Poiché, differentemente da altri, il nostro sindaco non ha finora dato nessuna comunicazione circa le candidature cittadine chiediamo formalmente di conoscere nomi e curricula dei tre candidati indicati dal sindaco di Belluno e su quali basi sia stata formata la terna».

Mancano i nomi

La richiesta parte dal confronto con Verona dove il sindaco, Damiano Tommasi, in vista delle nomine di marzo della Fondazione Cariverona, già il 5 gennaio 2024 aveva pubblicato sul sito comunale e annunciato ai media i dodici nomi dei candidati per i tre posti di consigliere spettanti al suo Comune. La questione, va ricordato, si era aperta venerdì 15 marzo scorso, quando la Fondazione aveva pubblicato l'organigramma del quadriennio con i nomi dei membri scelti per Consiglio generale e Consiglio di amministrazione. In un documento i due consiglieri lanciano l'invito a Oscar De Pellegrin: «Informi il Consiglio comunale sulle sue proposte, spiegando cosa non abbia funzionato e informando sulle possibili soluzioni al problema.

Non ci stiamo sul fatto di aver appreso dai media che nel Consiglio Generale della Fondazione non risulta essere stato nominato nessuno della terna da lui proposta. In particolare, rileviamo che la problematica non si è manifestata sulle proposte fatte dal Comune di Feltre, dal Comune di Pieve di Cadore, dalla Diocesi di Belluno e dall’Ulss 1 Dolomiti, i cui consiglieri in rappresentanza del territorio sono stati tutti nominati». I due consiglieri a Palazzo Rosso (fuoriusciti dalla Lega nell'autunno 2023) puntano alla chiarezza a proposito del fatto che «da quanto si apprende da articoli di stampa, la mancata elezione di un bellunese sembrerebbe essere conseguenza di un'assenza di requisiti in capo alle persone indicate dal sindaco di Belluno. Constatato che al Consiglio comunale non è stata data comunicazione alcuna relativamente alle candidature cittadine, abbiamo inteso chiedere formalmente lumi». Non demordono sulla trasparenza: «La riteniamo doverosa vista l'importanza del ruolo». Il primo cittadino di Belluno, Oscar De Pellegrin, va detto, aveva già in parte risposto a proposito della soluzione, affermando di aver parlato con il neo presidente della Fondazione, Bruno Giordano, e garantendo che la nomina di un bellunese ci sarà, seppur in seconda battuta.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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