FELTRE - Portata via dalla comunità feltrina che la ospitava, una rifugiata è stata avviata alla prostituzione; ma la sua forza e il suo coraggio la fanno fuggire da quella situazione di schiavitù per ritornare a Feltre e denunciare quanto le era accaduto. A raccontare la storia, anche attraverso il bollettino, è don Virginio De Martin Topranin, parroco di Farra.
«Una donna racconta il sacerdote è arrivata a Feltre nel maggio scorso con un gruppo di rifugiate. Il mese successivo fu fatta scomparire dalla struttura dov'era alloggiata e avviata in una città del Veneto per impiegarla nella prostituzione. Aiutata ad entrare in Italia, sul barcone, non era cosciente di trovarsi nel traffico delle ragazze da avviare alla prostituzione». Quando la giovane ha capito quale sorte le stava toccando, ha trovato il coraggio di fuggire, di ritornare a Feltre e di denunciare quanto le era capitato.
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