CORTINA - Sotto inchiesta è finita Veneto Strade, la società pubblica alla quale fa capo la strada regionale 48 delle Dolomiti, che collega Auronzo con Bolzano, lungo la quale, la sera del 4 agosto scorso, ha perso la vita Carla Catturani, 61 anni, di Alverà, già medico del Codivilla di Cortina. La donna venne travolta dalla gigantesca colata di fango e detriti staccatasi dalle pendici del Cristallo, finita poi nel Bigontina.
Il piccolo ponte, che attraversa il Ru de ra Grae nel tratto poco prima alla confluenza con il Bigontina, avrebbe fatto da tappo alla gigantesca colata trascinando con sè anche la Panda della donna. L’ipotesi è di omicidio colposo. Silvano Vernizzi, amministratore delegato della società, spiega di non aver avuto ancora comunicazioni dalla Procura. «Sappiamo che è un atto dovuto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il piccolo ponte, che attraversa il Ru de ra Grae nel tratto poco prima alla confluenza con il Bigontina, avrebbe fatto da tappo alla gigantesca colata trascinando con sè anche la Panda della donna. L’ipotesi è di omicidio colposo. Silvano Vernizzi, amministratore delegato della società, spiega di non aver avuto ancora comunicazioni dalla Procura. «Sappiamo che è un atto dovuto».