Vendeva droga ai vip di Cortina: arrestato il capo romano. Il covo-deposito in città e le minacce a mano armata

Arresti domiciliari per un uomo che gestiva tutta la piazza ampezzana da Roma: sequestrati 70 mila euro di possibili proventi e 50 mila in contanti

Giovedì 7 Marzo 2024
Vendeva droga ai vip di Cortina: arrestato il capo romano. Il covo-deposito in città e le minacce a mano armata

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Accusato di gestire direttamente da Roma una rete di spaccio organizzando una banda di otto persone: tramite lui, sulla piazza di Cortina arrivava dunque cocaina, hashish e marijuana.

Un giro di droga che interessava la rinomata località turistica, meta di turisti vip sia durante la stagione invernale che quella estiva.

La banda che spacciava ai vip, il covo in città

Si tratta di un uomo romano classe 1989: i Carabinieri della Compagnia di Cortina d’Ampezzo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Belluno, hanno eseguito a Roma, alle prime ore di stamane giovedì 7 marzo, una misura cautelare agli arresti domiciliari nei suoi confronti.

Anche gli altri 8 indagati sono tutti estranei al contesto di Cortina e provenienti da altre regioni. La rete andava avanti fin dal 2021: un sistema di vendita di stupefacente nella realtà turistica di Cortina d’Ampezzo, non solo attraverso dirette cessioni di cocaina ad altre tipologie di narcotici, ma avvalendosi della collaborazione di terzi soggetti ai quali, dietro pagamento di un compenso sul venduto e/o la fornitura di dosi per il consumo personale, avrebbe conferito la droga, dato indicazioni sulla vendita nonché procurato l’alloggio a Cortina dove custodire lo stupefacente e dove lo stesso "capo" si recava per ritirare i proventi illeciti.

Una banda violenta e senza scrupoli

Le indagini dei Carabinieri di Cortina, che per mesi hanno seguito gli indagati, osservato le loro condotte e recuperato stupefacente a riscontro delle attività investigative, hanno accertato anche la pericolosità dell’organizzazione di spacciatori. Il soggetto sottoposto alla misura cautelare, infatti, avrebbe adottato un sistema di intimidazione che prevedeva minacce ed aggressioni anche con armi da fuoco – per mantenere il controllo della zona di spaccio, inibendo ad altri “concorrenti” di poter vendere stupefacenti nell’ambito del mercato locale dello spaccio.

I sequestri di droga

La fiorente piazza di spaccio cortinese è stata oggetto di attenzione per lungo tempo da parte dei militari dell’Arma che nel corso degli ultimi due anni hanno messo a segno vari arresti nell’area, procedendo anche a importanti sequestri di narcotico. Nel corso della lunga indagine, i Carabinieri hanno complessivamente sequestrato oltre 400 grammi di cocaina per complessive 656 dosi, più di 800 grammi di “hashish” suddivisa in 8 panetti, oltre a marijuana e sostanza da taglio, sottraendo guadagni all’organizzazione criminale che, dalla vendita, avrebbe potuto guadagnare oltre 70.000 euro.

Sequestrati 50mila euro in contanti

Nel corso delle diverse operazioni sono stati anche sequestrati quasi 50.000 euro di denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio ma che rappresenta sicuramente una minima parte degli introiti dell’organizzazione che, con costanza, riforniva la piazza di spaccio, verosimilmente reinvestendo i guadagni per continuare a garantire l’approvvigionamento in favore dei numerosi acquirenti identificati dai Carabinieri. Si tratta di un risultato molto importante, messo a segno grazie alla sinergia tra la Procura di Belluno ed i reparti investigativi dell’Arma dei Carabinieri, che - nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto – segna un duro colpo al fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

Ultimo aggiornamento: 16:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA