Precipita dalle scale e muore senza salutare l'amata moglie in casa di riposo: andava da lei tutti i giorni

Martedì 7 Aprile 2020
Precipita dalle scale e muore senza salutare l'amata moglie in casa di riposo: andava da lei tutti i giorni
CESIOMAGGIORE - È morto senza potere dare l’ultimo bacio alla moglie che tanto amava. Sergio Zanella, classe 1933, rientrato a Cesiomaggiore per la pensione dopo una vita da emigrante in Svizzera, è stato trovato morto ieri mattina nella sua casa di via Grei al civico 34. Sergio, forse dopo essere stato colpito da un malore improvviso, è precipitato dalle scale ed è finito di sotto riportando traumi che non gli hanno lasciato scampo. A trovarlo in un lago di sangue l’amico Loris Zanella, che era andato a trovarlo, per accertarsi che non avesse bisogno di nulla. È stato lui a dare l’allarme.
Era ieri mattina quando sono scattati subito i soccorsi di ambulanza e personale sanitario. Purtroppo però per il pensionato di 87 anni non c’era più nulla da fare. Intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Feltre, per gli accertamenti del caso. Escluse responsabilità di terzi e verificato che si era trattato di una morte naturale, a seguito dell’incidente domestico, i militari, in contatto il magistrato di turno hanno dato il via libera alla rimozione della salma. Il corpo di Sergio è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Feltre dove è a disposizione della famiglia.
«Sergio andava tutti i giorni a trovare la moglie che era stata ricoverata in casa di riposo a Cesiomaggiore - raccontano i vicini -. Vederla era la sua ragione di vita. Ogni giorno le portava qualcosa, il gelato, un regalo, e anche se lei soffre di una patologia degenerativa quei pomeriggi passati con la sua compagna erano tutto per lui. Da quando non ha più potuto entrare nella struttura, a causa delle misure prese con l’emergenza covid 19 in tutta Italia, stava chiuso in casa e piangeva sempre. Gli mancava tanto».
Sergio era partito da Cesio, praticamente ancora ragazzino con il padre per cercar fortuna in Svizzera. Si era rimboccato le maniche e aveva lavorato duramente in cava e poi, una volta sposato, aveva iniziato a lavorare come operaio in fabbrica con la moglie. La coppia ha avuto due figlie che sono rimaste a vivere in Svizzera, i coniugi Zanella invece avevano deciso di tornare dopo la pensione e vivere nella casa che avevano fatto con tanti sacrifici. Poi la malattia della donna e il necessario ricovero in casa di riposo. Ma Sergio andava avanti e andava a trovarla ogni giorno. Un paio di mesi fa aveva perso la sorella, mancata a Varese. Ieri notte il malore e il terribile incidente che non gli hanno lasciato scampo.
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