Salvate le carte del Vajont:
rimangono all'archivio di Belluno

Sabato 12 Marzo 2016 di Damiano Tormen
Salvate le carte del Vajont: rimangono all'archivio di Belluno
Le carte del Vajont restano a Belluno. E l'Archivio di Stato non chiude. Due piccioni con una fava: il ministero dei beni culturali risponde all'interrogazione di Federico D'Incà (M5S) e cancella il rischio che i documenti riguardanti il Vajont e il processo alla Sade dovessero abbandonare Belluno. Niente  chiusura dell'Archivio, per carenza di organico.

«IlmMinistero conferma che l'istituto di Santa Maria dei Battuti continuerà ad avere la sua sede a Belluno - annuncia D'Incà -. Sul problema della carenza di personale (ci sono solo sei persone con qualifica amministrativa più il direttore, l'unico ad avere la qualifica di archivista, nominato pro tempore e a scadenza, ndr) il Ministero rassicura che da dicembre 2015 sono state autorizzate 500 assunzioni di funzionari da inquadrare nel profilo professionale di archivista e possono essere assegnate anche all'Archivio di Stato di Belluno».

Se le carte del Vajont restano a Belluno, la storia del 9 ottobre 1963 potrà accelerare l'iter per entrare nell'Unesco. La candidatura per diventare patrimonio dell'umanità (come «memoria del mondo») deve essere presentata entro il 31 marzo prossimo. Ci stanno lavorando la Fondazione Vajont, l'associazione Tina Merlin e gli Archivi di Stato di Belluno e dell'Aquila. In merito alla gestione dell'archivio Vajont, infatti, esiste un accordo temporaneo: i documenti sono a Belluno per la digitalizzazione (completata due anni fa) dal 2009. «A seguito dell'interrogazione del Movimento 5 Stelle, il Ministero informa che a gennaio 2016 si è svolta presso l'Archivio di Stato di Belluno una riunione - spiega D'Incà -. L'incontro si è svolto in merito alla procedura per la presentazione della candidatura necessaria ad iscrivere l'archivio processuale del Vajont nel Registro della Memoria dell'Unesco».
Resta infine da realizzare la pubblicazione on line dei documenti su un portale telematico dedicato all'interno del San (il Sistema Archivistico Nazionale, ndr), che consentirà la consultazione dei documenti».
Ultimo aggiornamento: 14:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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