LAMON (BELLUNO) - Si torna a parlare di Luciano Varago, il 64enne allevatore trevigiano nato a Farra di Soligo e senza fissa dimora, e dei suoi animali incustoditi. Questa volta non sono le pecore, che tanti problemi crearono a Lamon. E nemmeno i cavalli, che vennero sequestrati dalla forestale e poi gli furono confiscati. Questa volta sono i cani, i cani da pastore che sorvegliavano le sue greggi. Animali che avrebbero aggredito e morso alcuni passanti il 6 febbraio scorso: tre persone che finirono al pronto soccorso di Belluno.
L'ordinanza
Sulla base di quei tre referti il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, ha ordinato al proprietario, Varago, di seguire un corso per la rieducazione dei cani, maremmano abruzzese e un border collie identificati con appositi microchip: nell’ordinanza ne vengono citati 6 diversi, segno che probabilmente i cani analizzati sono altrettanti. Sono considerati pericolosi al “grado 3”. Si prende atto del verbale di valutazione del rischio fatta il 20 febbraio scorso dal dottor Paolo Camerotto, veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti, che obbliga di fatto il sindaco a emettere provvedimenti per la sicurezza e incolumità delle persone quali a titolo di esempio appositi corsi di sicurezza per la gestione dell’animale.
L'altro caso
Non è l’unica ordinanza emessa dal sindaco per cani pericolosi. C’è un secondo caso in questo caso un cane morsicatore con pericolosità “grado 2” di proprietà di un 27enne residente a Lamon. Si tratta di un animale razza Pitbull maschio identificato con preciso microchip che avrebbe compiuto l’aggressione il primo gennaio 2024. Nell’ordinanza si cita «il referto di morsicatura di persone del 1/1/2024 del pronto soccorso di Feltre». Anche in questo caso si impone al proprietario di seguire il corso Apaca di rieducazione del cane, preso atto del verbale di valutazione del rischio eseguito il 16 gennaio dalla dottoressa Natalia Mellini veterinario dell’Ulss 1 Dolomiti, che ha giudicato il cane a rischio 2.