BELLUNO - Le mountain bike spadroneggiano. E sui sentieri del Nevegal la convivenza tra biker ed escursionisti a piedi diventa difficile. Il casus belli si è ripetuto: altri cartelli della sentieristica sono stati divelti; alcuni, soprattutto quelli recanti le norme di buonsenso sulla precedenza ai pedoni, sono stati spaccati e distrutti. Era già successo poco dopo Ferragosto. Adesso, la storia concede un bis. Vandalismo? Difficile pensarlo. Perché i cartelli divelti sono solo quelli che davano precise indicazioni sui sentieri adatti a chi va a piedi e non a chi scende in mountain bike. Per cui, non resta che pensare che i distruttori non volessero fare i vandali, bensì censurare messaggi a loro non graditi.
«Sono stati divelti o distrutti almeno dieci cartelli» denuncia Paolo Garaboni, che nei mesi scorsi, assieme ad alcuni volontari di Nevegallika e di altre associazioni, ha tabellato con 110 cartelli tutti i sentieri del Colle, dalla zona di Maraschiata fino a Valdart, passando per Faverghera, Toront e Visentin.
Ultimo aggiornamento: 15:55
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