Badante clandestina: disabile
di 85 anni finisce a processo

Martedì 8 Novembre 2016
Badante clandestina: disabile di 85 anni finisce a processo
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BELLUNO - Disabile di 85 anni bellunese alla sbarra con l’accusa di aver impiegato mano d’opera clandestina. È l’ennesima “vittima” dell’operazione che scattò qualche anno fa con controlli a tappeto sulle badanti irregolari. I fatti risalgono al 2012 quando ci fu il giro di vite: le straniere venivano identificate in strada, al parco e i militari chiedevano alle donne dove lavorassero o vivessero qui in Italia.
Ora i vari casi approdano in Tribunale a Belluno, come quello in aula ieri in cui l’imputata 85enne era rappresentata dall’avvocato Mario Mazzoccoli, che sostituiva la collega veneziana Giuseppina Grofeich. Il processo entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Ma non è l’unico caso: ci sono altri casi di anziani bellunesi alla sbarra per aver dato lavoro a badanti senza permesso di soggiorno: un’imputata è già morta, un altro quasi 90enne ha l’Alzheimer e si dovrà valutare la sua capacità di partecipare al processo. Gli anziani sono accusati di aver violato l’articolo 22 del testo unico sull’Immigrazione del 1998. Avrebbero instaurato un rapporto di lavoro subordinato con le straniere completamente irregolare. 
 
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