Seduta a riscaldamento spento: consiglieri comunali in aula con addosso i cappotti Foto

Mercoledì 7 Dicembre 2022
Seduta a riscaldamento spento: consiglieri comunali in aula con addosso i cappotti Foto

FELTRE - Una seduta fredda per clima ed ecco consiglieri e sindaca con il giubbotto a causa del riscaldamento chiuso, maseduta  calda per l’unità di intenti con cui l’assemblea ha deciso con forza di percorrere la strada dell’Affidamento in house providing della gestione del ciclo integrato dei rifiuti da parte del Consiglio di Bacino. Una delibera approvata all’unanimità, con i voti di tutti i 15 presenti. È il primo passo per l’acquisizione della società Dolomiti Ambiente, che gestisce l’impianto biodigestore del Maserot, a Santa Giustina. Una società valutata 2,2 milioni di euro che la Provincia deve vendere in tempi brevissimi. «La gestione rifiuti - è stato detto da più parti in aula - deve rimanere pubblica: ricordiamo gli incendi al magazzino comunale», «un atto intimidatorio e sul tema si è espresso anche la commissione delle mafie», ha sottolineato il consigliere Giovanni Pelosio. «L’amministrazione, come richiesto da tutti, si farà inoltre parte attiva per convincere i comuni che hanno dei dubbi», ha detto la giunta. Si parla dei cadorini e di Cortina che nell’assemblea dei sindaci del settembre scorso hanno accolto con tanti dubbi questa operazione.

IL RICORDO
La seduta, che si è svolta senza il riscaldamento per la questione dei costi, è iniziata con il ricordo dello storico primario dell’ospedale di Feltre, Alvise Moschini, scomparso nei giorni scorsi e al quale oggi si darà l’ultimo saluto in cattedrale alle ore 15. «Ritengo che non ci sia stato un cittadino che non abbia avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo - ha detto il sindaco, Viviana Fusaro. Si è unito il consigliere Stefano Gasperin che ha parlato di «una persona incredibile, tutto quello che lascia è un grande eredità per Feltre». Il consigliere Alessandro Del Bianco: «Perdiamo un’altra importante colonna che ha fatto del bene e ha lavorato per portare in alto la sanità feltrina». Il consiglio comunale si è unito quindi in maniera unanime alla famiglia e ha ricordato anche Elvio Scottini, che «ha lavorato per la città».
SCUOLA DI VILLABRUNA
È seguita la domanda di attualità posta all’amministrazione dal consigliere Adis Zatta sulle scuole Villabruna e l’articolazione dell’orario del pomeriggio, tenuto conto «che è stato avviata raccolta firma volta a posticipare la chiusura del plesso alle 17.15 come quando faceva parte di Cesiomaggiore». Il vicesindaco Claudio Dalla Palma ha spiegato: «In questo momento, avvicinandosi il periodo delle iscrizioni, la situazione di Villabruna non è differente a quella di altri plessi del territorio comunale, a fronte di una diminuzione della popolazione scolastica. Ogni anno c’è la ricerca fino all’ultimo di alunni per potenziare il proprio plesso». Ha garantito che «vista la problematicità legata al pre e post orario scolastico è intervenuta favorendo con un apposito stanziamento ma ha ricordato che è la scuola che decide.
PARTITA RIFIUTI
L’atto messo ai voti che porterà all’acquisizione della Dolomiti ambiente è stato illustrata dalla giunta così: «Una delibera di grande importanza per il nostro comune e per tutta la provincia. È una scelta conseguenza diretta dell’aver affidato servizio di raccolta alla Bellunum, a cui partecipiamo con quota rilevante». «La Provincia è obbligata a dismettere questa società, ma in assemblea ci sono state rimostranze dalla parte alta della provincia Cortina e Cadore che non aderiscono convintamente a questa scelta.

Per noi è una scelta obbligata che significa non andare a gara e salvare il patrimonio ingente che era confluito nella società. Si cerca di raggiungere comunione di intenti per portare verso questa gestione ottimale che passa attraverso l’acquisizione di un nostro impianto di trattamento». Il dibattito non si è acceso subito, essendo l’intera assemblea completamente d’accordo. È stato il consigliere Paolo Perenzin a spronare i colleghi: «Il consiglio comunale della seconda città della provincia non può starsene in silenzio. Se siamo convinti che dobbiamo fare la nostra parte e convincere le amministrazioni dubbiose dobbiamo iniziare questa sera». Sono seguiti una raffica di interventi tutti a favore dell’operazione. Come premessa il consigliere Adis Zatta ha chiesto lumi su una riunione provinciale in mattinata con un’assemblea e votazione dell’operazione, prima del passaggio in consiglio. È stato spiegato che era una seduta informale e solo dopo la delibera sarà ufficializzato il tutto. L’iter di acquisizione richiederà 21 settimane. 

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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