Allarme sulle Dolomiti, l'estate ​rovente si è "bevuta" i ghiacciai

Non ci sono più le mezze stagioni. Soprattutto, non ci sono più le stagioni. Sembra un luogo comune, invece è la pura e semplice realtà. Basta chiedere conferma ai ghiacciai delle Dolomiti. Anzi, ai ghiaccioli. Perché i nevai delle montagne rosa stanno scomparendo. Altro che nevi perenni: nel giro di qualche decennio, lo strato di ghiaccio e neve potrebbe non esistere più. La situazione, tutt'altro che visionaria o allarmista, è stata fotografata da Franco Secchieri, geologo e glaciologo autore di diversi monitoraggi delle cime innevate delle Dolomiti. L'ultimo è di ieri: un sorvolo in aereo di Marmolada, Antelao, Sorapis e compagnia, con un atterraggio carico di preoccupazioni. 

Quello che resta della Marmolada


«Le cime sorvolate mostrano - spiega il professor Secchieri - assenza completa dei consueti accumuli invernali ed evidente riduzione delle superfici: in alcuni casi è evidente addirittura la loro scomparsa totale o quasi del ghiacciaio».

Il Sorapiss


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E a una velocità spaventosa. Basta dare un occhio ai dati delle ultime campagne di monitoraggio condotte dall'Arpav per mostrare al ralenti quello che sta accadendo troppo in fretta. A inizio Novecento venivano segnalati 27 ghiacciai sulle Dolomiti, per una superficie complessiva di quasi 10 chilometri quadrati. Negli anni '50 la superficie nevata era già scesa a meno di 8 chilometri quadrati, con un calo ulteriore all'inizio degli anni '80. La prima indagine Arpav del 2001 segnalava 5,91 chilometri quadrati di ghiaccio sulle Dolomiti, mentre nel 2009 (ultima campagna regionale) l'aggiornamento ritoccava al ribasso la superficie dei ghiacciai (4,70 chilometri quadrati)...
 
 
Il Cristallo