TORINO - L'ultimo messaggio di Silvia Pavia, 52 anni, è delle 9.06 di mercoledì 26 aprile ed è per il compagno Pierluigi Lajolo: "Bacio ok, a oggi pomeriggio". L'ultima immagine della donna la cattura una telecamera nella strada che da San Maurizio porta a Borgaro, nel torinese. Stava tornando dal maneggio nella sua 500 grigia. Da allora Silvia sembra scomparire nel nulla.
Come riporta La Stampa, sono trascorse due settimane e al mistero della scomparsa non c'è ancora nessuna spiegazione. La donna, che vive tra Torino e Montecarlo e apparteniene alla borghesia Torinese, non avrebbe avuto segreti. E sarebbe sparita senza cellulare - lasciato nell'armadietto del maneggio - e senza carte di credito. Solo con i vestiti che aveva indosso quella mattina.
Silvia non avrebbe avuto segreti, l'unico indizio che potrebbe giustificare una sparizione è una depressione latente, curata con 7 gocce di Lexotan al giorno. In maniera molto blanda. "Si faceva dei selfie - spiega il compagno alla Stampa - me li mostrava dicendo 'Guarda questa ruga, ce n’è un’altra. Non ti piacerò più'".
La sera della scomparsa avrebbero dovuto andare al compleanno della mamma di Silvia. "Mai avrebbe saltato un appuntamento così importante", continua Pierluigi. L'ultimo avvistamento risale proprio a quella sera. È l'estetista a raccontarlo: "Stavo chiudendo il negozio. Lei mi è passata accanto e mi ha toccato una spalla chiedendomi 'Come va?'". Poi il buio.
Ultimo aggiornamento: 11:01
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Silvia non avrebbe avuto segreti, l'unico indizio che potrebbe giustificare una sparizione è una depressione latente, curata con 7 gocce di Lexotan al giorno. In maniera molto blanda. "Si faceva dei selfie - spiega il compagno alla Stampa - me li mostrava dicendo 'Guarda questa ruga, ce n’è un’altra. Non ti piacerò più'".
La sera della scomparsa avrebbero dovuto andare al compleanno della mamma di Silvia. "Mai avrebbe saltato un appuntamento così importante", continua Pierluigi. L'ultimo avvistamento risale proprio a quella sera. È l'estetista a raccontarlo: "Stavo chiudendo il negozio. Lei mi è passata accanto e mi ha toccato una spalla chiedendomi 'Come va?'". Poi il buio.
