Bagnoli e Forcella: sindacati e centri sociali in piazza: più attenzione per il Sud

Domenica 1 Maggio 2016 di Valerio Iuliano
Bagnoli e Forcella: sindacati e centri sociali in piazza: più attenzione per il Sud

Bagnoli libera.

All’insegna di questo slogan si sta svolgendo oggi, nelle strade del quartiere occidentale della città, la manifestazione organizzata dai centri sociali e da un gruppo di associazioni. Un’iniziativa alla quale partecipano svariate centinaia di manifestanti. Tra questi, anche molti studenti e numerosi lavoratori precari. “Siamo contro le politiche dell’Unione Europea, quelle del governo Renzi e contro il commissariamento di Bagnoli”, è un altro degli slogan scanditi a più riprese dai partecipanti al corteo.


 



 “Siamo in piazza in 2000 per ribadire a gran voce che da oggi a Bagnoli- hanno affermato i leader di Insurgencia e degli altri centri sociali- non decideranno più i poteri forti. La cabina di regia va chiusa, sono i cittadini e le persone che abitano il territorio a dover decidere il loro futuro”. Il corteo è partito stamattina alle 11 da Piazzale Tecchio, scortato dalla Polizia. Dopo aver attraversato Via Diocleziano, i manifestanti si sono poi diretti verso le strade di Bagnoli. Il corteo è proseguito a Via Coroglio e poi nell’area dell’ex Italsider. Ultima tappa il pontile di Nisida, dove c’è un murales con la scritta “Questa terra è tua, amala e difendila. Bagnoli libera".


Oggi a Piazza Calenda, a Forcella, si è svolta anche la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio. La manifestazione ha preso il via stamattina alle 10. “Una scelta simbolica”, quella di Forcella, per i vertici delle sigle sindacali, che hanno sottolineato a più riprese l’intenzione di intrecciare i temi del diritto al lavoro con la lotta alla criminalità organizzata. Sul palco, il segretario regionale della Cisl Gianpiero Tipaldi è intervenuto in rappresentanza di tutte le sigle sindacali.

Oltre al leader della Cisl, erano sul palco anche alcuni lavoratori a rischio licenziamento. Subito dopo, si sono susseguiti gli interventi di Antonio D’Amore, referente dell’associazione “Libera”, e di Bruno Vallefuoco del coordinamento campano vittime innocenti della criminalità. Alla manifestazione dei sindacati hanno partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e la candidata del Pd alle prossime elezioni comunali Valeria Valente. “Quello che conta per noi- ha affermato il commissario regionale della Cgil Giuseppe Spadaro, a margine della manifestazione- è stato il fatto di affrontare le questioni relative al lavoro in tutte le loro sfaccettature, coinvolgendo tanto quelli che lo stanno perdendo, quanto coloro che lo hanno già perso. Vogliamo essere un sindacato nuovo che non resti abbarbicato al passato”.















«Siamo in piazza in 2000 per ribadire a gran voce che da oggi a Bagnoli- hanno affermato i leader di Insurgencia e degli altri centri sociali - non decideranno più i poteri forti. La cabina di regia va chiusa, sono i cittadini e le persone che abitano il territorio a dover decidere il loro futuro». Il corteo è partito stamattina alle 11 da Piazzale Tecchio, scortato dalla Polizia. Dopo aver attraversato Via Diocleziano, i manifestanti si sono poi diretti verso le strade di Bagnoli. Il corteo è proseguito a Via Coroglio e poi nell’area dell’ex Italsider. Ultima tappa il pontile di Nisida, dove c’è un murales con la scritta “Questa terra è tua, amala e difendila. Bagnoli libera".

Stamattina a Piazza Calenda, a Forcella, si è svolta anche la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio. Lavoro e legalità i temi principali. Sul palco, il segretario della Cisl Gianpiero Tipaldi è intervenuto in rappresentanza di tutte le sigle sindacali. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco Luigi de Magistris e la candidata del Pd alle prossime amministrative Valeria Valente.

Ultimo aggiornamento: 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA