L'esecuzione 'imminentè prevista per oggi di uno dei giovani manifestanti condannati in Iran per aver preso parte alle proteste contro il regime non c'è stata.
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#HosseinMohammadi, 26 ans, artiste et acteur de théâtre, arrêté le 5 novembre, est l'une des 5 personnes condamnées à mort par le tribunal de Karaj. Arrêtez les meurtres d’innocents!#StopExecutionInIran#MahsaAmini pic.twitter.com/NGn2Oy43RT
— keykeyyy (@keykeyHj) December 11, 2022
La pena sospesa
Resta sospeso invece tra la vita e la morte Sedarat Madani, il 23enne che avrebbe dovuto essere impiccato oggi: il suo principale accusatore, l'agente Mohammad Reza Qonbartalib, ha scritto su Twitter di aver perdonato Sedarat e che la pena è stata «sospesa e rinviata». Ma la magistratura iraniana non ha confermato la sospensione. In precedenza, in un altro tweet poi cancellato, Qonbartalib aveva annunciato solo il rinvio di 48 ore dell'esecuzione. Insomma, più che una frenata delle autorità sulle esecuzioni, l'altalena di annunci spinge a immaginare una strategia per spaventare a morte chiunque sia pronto a scendere in piazza per nuove manifestazioni.
La solidarietà internazionale
Intanto, nonostante la ferocia delle autorità esibita l'8 dicembre con l'impiccagione all'alba del manifestante 23enne Mohsen Shekar, sui social rimbalzano i messaggi di attivisti e gente comune con la richiesta di far tornare a casa arrestati e condannati. Il post dell'attrice francese Juliette Binoche che ha pregato di fermare l'esecuzione dell'attore Hossein Mohammadi e degli altri manifestanti è stato rilanciato migliaia di volte. Le famiglie, quando possono, si uniscono al vortice di messaggi cercando un filo di speranza in ogni dettaglio. Come nel caso del padre di Sahand Noormohammadzadeh, uno dei giovani condannati a morte, che in un'intervista a Sharq ha smentito la notizia che il figlio sia stato trasferito nel carcere di Rajaee Shahr per l'esecuzione: «Sahand è nella prigione di Fashafuye. Ha chiamato oggi. Le notizie pubblicate sull'esecuzione della sua condanna non sono vere», ha detto.