Moda, gonne longuette e maglie over, lo shopping sogna il freddo

La stagione delle sfilate ha dettato i nuovi trend: maxi cappotti di foggia maschile sopra vestiti sottovesti da lasciare intravedere

Mercoledì 27 Marzo 2024 di Anna Franco
Moda, gonne longuette e maglie over, lo shopping sogna il freddo

Il cosiddetto mese della moda, con le sue sfilate in giro per il mondo, ma con la parte del leone riservata a Milano e a Parigi, è terminato e, a questo punto, con la testa che ancora un po’ turbina per le tante sollecitazioni ricevute, che, poi, dovranno passare il vaglio di buyer, vendite e anche usura di questi mesi che ci separano dal prossimo inverno, si possono tirare le somme di ciò che, in qualche modo, ci si troverà a desiderare quando tornerà il freddo (o qualcosa che gli somigli).

L’esercizio non è puramente teorico, perché hai visto mai che nel bel mezzo della primavera ci si imbatta in quel capo o accessorio che sarà perfetto anche nei mesi a venire? Si risulterà subito sul pezzo e un’icona di stile.

Mica male. In uno spumeggiante ordine sparso, fate vostro, se già non l’avete, un bel cappotto maschile, over, anche un po’ retro, in quelle fantasie che da sempre si usano per lui, ma che sicuramente stanno bene anche a voi.

I CONSIGLI

Suggerimento sul tema: lasciarlo un po’ aperto, di modo che esca almeno un lembo di ciò che c’è sotto. E qui non si deve sbagliare lo svolgimento: deve essere un qualcosa che richiami la lingerie. Uno slip dress, un bagliore di pizzo, un sussurro di bralette. Esempi da cui studiare: Gucci e Prada, per citarne due. Quest’ultima si è divertita in una rivisitazione delle silhouette austere degli anni Quaranta, con longuette, che, sì, saranno un altro leitmotiv di stagione. Gonne e abiti, infatti, si assestano alle caviglie. Col nero, indubbiamente, non si sbaglierà, ma fatelo vivere con e su di voi, come suggerisce Valentino, che ne inventa mille sfumature e lo rende femminile, estroso, sexy e civettuolo senza perderne un briciolo della sua autorevolezza.

Un abito griffato Valentino, in total black, dai riflessi scintillanti

Malgrado il riscaldamento globale, poi, i designer hanno deciso che farà freddo. Che sia solo una proiezione mentale poco importa: bisogna coprirsi, magari a strati, così non si rischia di soffocare. E pensare a ogni utilizzo della maglia, che sia ricca, over, voluminosa, tridimensionale. Insomma che sia visivamente appetibile come quel piumone che la mattina non si ha nessuna voglia di abbandonare. E per aumentare l’area spalle via anche di pellicce. C’è chi storcerà il naso: ma stanno tornando.

Una proposta portata da Gucci in passerella: il cappotto maschile è abbinato al sensuale slip dress 

Nei vintage c’è chi si litiga quei capospalla che fino a poco tempo fa erano relegati nell’armadio (della nonna), perché, alla fine, riciclare ciò che, in ogni caso, non potrà tornare in vita significa essere piuttosto ecocompatibili. Oppure si può indossare una fake fur: vaporosa, suntuosa ed ecologica. Sotto, per riequilibrare la silhouette, saranno gettonatissimi i cuissard: alti alla coscia, aderenti, praticamente dei pantaloni. Perché, oltre alle gonne midi di cui sopra, si può anche non indossare nulla (o giù di lì). Le sfilate continuano col trend mini, per fazzoletti di stoffa da declinare come gonna o come short, da abbinare a caban over. Lo hanno mostrato da Versace, MSGM, Dolce&Gabbana e da Ermanno Scervino, che hanno giocato a creare un nuovo tuxedo ridotto. Rimanendo in tema accessori: non va dimenticato il cappello. Si tratta di un grandissimo ritorno: si è visto da Chanel (fuori misura e nostalgico), ma anche da Dior e Prada.

Chanel incanta con cappelli che rendono speciale anche l’outfit più rigoroso

Sicuramente rende più particolare il look, può aggiungere personalità e tiene a bada la capigliatura durante le giornate di vento o di pioggia. Tra uno strato e l’altro rimane sempre utile un body. Si portano (anche) a vista, sfacciatamente, con le allacciature che rimangono fuori da pantaloni e gonne, simulando delle maglie. Infine, qui o lì, non guasta un tocco animalier: sobrio, mai troppo maculato, che dimostri che, magari, anche se non si è propense a sbranare nulla e nessuno, i denti per ferire (e per difendersi) si hanno. E non sfugge nulla. Soprattutto i trend.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 07:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci