Dall'atmosfera della Sergeenko
all'eleganza gitana di Armani

Giovedì 23 Gennaio 2014
PE 2014 per Ulyana Sergeenko e Giorgio Armani Privé

PARIGI - La terza giornata di Alta Moda parigina per presentare le collezioni Primavera Estate 2014 si immersa, dopo lo show sporty-chic di Chanel, nell'atmosfera vintage creata da Ulyana Sergeenko. La designer si è ispirata per la collezione couture a un viaggio in treno, ma il viaggio finisce per condurla tra le stoffe preziose e morbide della più intima delle destinazioni: il boudoir. Gli abiti, liberati dei colli/collari abbottonati, liberano le spalle e incorniciano i décolleté in corsetti a clessidra, completati da gonne spumose o a paralume.

Non mancano capi portati come vestaglie e accenti da cineserie come i fiori ricamati su una tuta di seta scarlatta. «Ho voluto esprimere e trasmettere costantemente il gesto di avvolgere se stessi in qualcosa di accogliente», ha spiegato la Sergeenko.

Anche la collezione Armani Privé, vista sul finire della giornata, trasporta il parterre in un viaggio. Per entrare nel ritmo ci vuole un po' di tempo, come a volte accade negli show delle creazioni di re Giorgio.

Non si comprende subito bene dove voglia trascinare: piccoli top di seta con pantaloni o gonne plissé, una giacca jacquard di seta abbinata a una gonna di gazar. Poi le modelle iniziano a sfilare con le teste avvolte in sciarpe, con grandi orecchini antichi, in gonne ampie e scarpe dal tacco basso.

Evocato lo spirito gitano di Loulou de la Falaise, musa di Yves Saint Laurent e territorio sacro per ogni stilista, Armani si permette di rivendicare il blu notte del cielo del deserto nei tessuti preziosi e le sue stelle nei bordi decorativi bizantini: Alana Zimmer in una guaina d'argento con corpetto tempestato di Swarovski e la testa avvolta da cristalli sembra una vamp di Hollywood.

Ultimo aggiornamento: 13:38

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