Ue, insufficiente capacità di guida e d'indirizzo politico

Giovedì 12 Gennaio 2017
2
Egregio direttore,
già a suo tempo (settembre 2016) mi ero inorridito di una sua affermazione «questa Europa è totalmente inadeguata rispetto alle grandi sfide che ha fronte a se». Mi chiedo ora se lei è al corrente di una proposta della Commissione di assumere in toto le spese di ricostruzione del terremoto, senza chiedere, in deroga ai principi del fondo di sviluppo regionale, una partecipazione dello stato italiano. La proposta è allo studio del Consiglio attualmente sotto presidenza maltese. Se è al corrente, mi chiedo perché non ne parla. Se non è al corrente, mi chiedo perché non si informa, all'Ansa, come faccio io. L'informazione è comunqe importante per l'immagine dell'Europa. L'Unione Europea ha creato, questa non è più una proposta ma una decisione, già messa in atto, il Corpo europeo di solidarietà per la mobilità dei giovani, che si propone di coinvolgere circa 100.000 giovani (tra i 18 e 30 anni) in attività di volontariato e tirocinio. 100.000 sono tanti anche se divisi fra i 27 stati dell'Unione. E' questa un'informazione che dovrebbe interessare anche i nostri giovani in un momento in cui si parla ripetutamente delle loro difficoltà. Ma Lei tace anche su questo argomento. Perché? Forse perché teme di dover ammettere che questa Europa è totalmente adeguata ai problemi del nostro tempo.


Antonio Seguso
Bruxelles

Caro lettore,
l'idea di portar al 100% il co-finanziamento europeo nei casi di calamità naturali è ancora una proposta. Quando verrà ratificata ne parleremo certamente. Per ora l'Europa ha versato 30 milioni a favore delle aree terremotate: una cifra importante e comunque il massimo che la Ue potesse anticipare in base agli attuali regolamenti comunitari. Un fatto positivo, ma che non modifica la mia opinione sull'inadeguatezza di questa Europa. Non c'è nulla di ideologico in questa affermazione. Sono i fatti che parlano: soprattutto il vuoto di leadership e le clamorose carenze di strategia che l'Europa ha espresso nell'affrontare prima la crisi economica e poi il fenomeno dei flussi migratori. Non è la quantita delle erogazioni che può definire il valore di un'istituzione di così grande importanza, ma la sua capacità di guida e di indirizzo politico. Che, finora, per ciò che riguarda l'Europa, si sono rivelate del tutto insufficienti. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci