Migranti sugli sci, quando le vie dell'integrazione sono infinite

Giovedì 2 Febbraio 2017
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Egregio direttore, 
mentre Trump chiude agli immigrati la Carnia offre lezioni di sci a sedici minori stranieri. Raro esempio di accoglienza globale o integrazione portata al limite del ridicolo. Mi viene alla mente un film del grande Totò dove, per non far praticamente nulla, gli veniva offerto vitto, alloggio, stiratura e mille lire al mese.
Mentre il Paese affronta problematiche di tutti i tipi ed il famoso tunnel in cui siamo stati risucchiati da anni non fa vedere vie d'uscita, istruttori volontari e fondi europei garantiscono lo svago a pochi privilegiati.
Non era forse più giusto destinare tali risorse a corsi di lingua italiana, studio della Costituzione, rispetto delle nostre tradizioni o a iniziative per prepararli al mercato del lavoro?
Vittorio De Marchi
Albignasego (Pd)
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Caro lettore,
le vie dell'integrazione sono infinite e l'attività di volontariato è sempre da apprezzare. Ma la vicenda dei corsi di sci gratuiti a giovani profughi, mi fa ricordare ciò che diceva un un celebre filosofo: quello che chiamiamo lume della ragione, in realtà, è quasi sempre solo un lumicino. E spesso fa anche fatica ad accendersi.
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