Egregio direttore,
finalmente l'Italia torna a crescere sul serio. Secondo il Fondo monetario internazionale, il nostro Pil salirà dell'1,3 per cento, poco meno di economia piu solide come quella tedesca o quella francese. Una buona notizia. O no?
Gianni Favero
Treviso
Caro lettore,
sì, si tratta senza dubbio di una buona notizia. Ma che si presta ad almeno tre considerazioni. La prima: che per il momento questa crescita si traduce in modo poco significativo sull'occupazione. Aumentano i fatturati, non ancora il lavoro. La seconda: è una crescita quasi totalmente trainata dall'export e in particolare, come confermato da una recente ricerca della CGIA, dalle esportazioni delle aziende di tre regioni: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna. Chi produce per il mercato interno continua a soffrire e soffre l'economia di interi pezzi d'Italia. La terza: l'ultima stima del Fondo monetario parlava di una crescita dello 0,9, in pochi mesi siamo saliti all'1,3. Un balzo davvero notevole e che pone qualche interrogativo sulla credibilità e attendibilità di queste previsioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA finalmente l'Italia torna a crescere sul serio. Secondo il Fondo monetario internazionale, il nostro Pil salirà dell'1,3 per cento, poco meno di economia piu solide come quella tedesca o quella francese. Una buona notizia. O no?
Gianni Favero
Treviso
Caro lettore,
sì, si tratta senza dubbio di una buona notizia. Ma che si presta ad almeno tre considerazioni. La prima: che per il momento questa crescita si traduce in modo poco significativo sull'occupazione. Aumentano i fatturati, non ancora il lavoro. La seconda: è una crescita quasi totalmente trainata dall'export e in particolare, come confermato da una recente ricerca della CGIA, dalle esportazioni delle aziende di tre regioni: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna. Chi produce per il mercato interno continua a soffrire e soffre l'economia di interi pezzi d'Italia. La terza: l'ultima stima del Fondo monetario parlava di una crescita dello 0,9, in pochi mesi siamo saliti all'1,3. Un balzo davvero notevole e che pone qualche interrogativo sulla credibilità e attendibilità di queste previsioni.
