Giuliani, le parole del consigliere il frutto di una scelta insensata

Domenica 23 Luglio 2017
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Egregio direttore,
una tempesta in un bicchiere d'acqua nella calura di luglio.
Le dichiarazioni del consigliere comunale Pd di Ancona sui fatti del G8 a Genova, che portarono alla tragica morte del giovane Carlo Giuliani, non sembrano così sconvolgenti e scandalose da meritare le polemiche e sanzioni chieste dal suo stesso partito.
La Giustizia italiana aveva già fatto il suo corso sentenziando la legittima difesa del carabiniere aggredito confermando, di fatto, anche il pensiero di milioni di cittadini italiani su quel triste avvenimento.
Ora si stracciano le vesti proprio coloro che continuamente affermano: le sentenze si rispettano .
Evidentemente anche nel nuovo Partito Democratico la libertà di pensiero e parola è ancora da censurare, soprattutto se afferma verità già codificate.
Vittorio De Marchi
Albignasego (Pd)


Caro lettore,
la vita umana va sempre rispettata e non è ammissibile che chi ha incarichi istituzionali si esprima nei termini usati dal consigliere comunale del PD.
Ciò premesso, Carlo Giuliani è un ragazzo immortalato mentre cercava di scaraventare un estintore contro dei carabinieri, certo non con intenti benevoli nei loro confronti.
Il fatto che abbia perso la vita negli scontri del G8 non può che essere motivo di tristezza e di umana compassione. Ma da qui a farne un martire e a intitolargli una piazza, com'è accaduto, ce ne passa.
Averlo voluto trasformare in un martire o in un eroe di non si sa bene quale causa, ha aperto, non meno dei drammatici fatti della caserma Diaz, una ferita nell'opinione pubblica di questo Paese che non si è ancora rimarginata: le parole, inopportune è inappropriate del consigliere Pd, sono anche il frutto di questa scelta insensata e ipocrita.
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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