Ecco perché il Veneto ha bloccato la legge Madia

Mercoledì 30 Novembre 2016
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Buongiorno direttore,
vorrei sapere dove sta la verità, sul Gazzettino avete scritto che il governatore Zaia ha fatto ricorso alla consulta perché con la legge Madia i direttori sanitari sarebbero stati nominati da una commissione nazionale. Alla trasmissione Quinta colonna il premier ha detto che con questo ricorso i furbetti del cartellino per colpa del Veneto non potranno più essere licenziati. A questo punto mi piacerebbe sapere a chi credere. Lei, persona più informata di me, è in grado di dirmelo? 


Annamaria Valier


Cara lettrice, 
la legge Madia prevedeva che i direttori delle Ulss non fossero più nominati dalle Regioni, come accade oggi, ma all'interno di una terna di candidati decisa a livello ministeriale. La Regione Veneto, decisa a difendere i propri diritti e, soprattutto, un sistema sanitario riconosciuto tra i migliori in Italia e in Europa, ha fatti ricorso contro questa norma. La Consulta ha dato ragione alla Regione Veneto e ha bloccato la legge Madia perchè viola l'autonomia delle Regioni ed è contraria a ciò che prevede la nostra Costituzione. Quindi quella legge andrà cambiata in questo importante punto. La riforma della pubblica amministrazione che prende il nome del ministro Madia si occupa però di tante altre cose e contiene anche norme più severe contro i cosiddetti furbetti del cartellino. Queste norme, per ora, non possono entrare in vigore finchè il governo non modificherà la legge Madia sulla base delle indicazioni della Corte Costituzionale. Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di averla consentito di capire a chi credere. 
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