La foto di una bambina con scarpette rosa e zainetto in tinta, con tanto di casco, aggrappata al suo patrigno in sella ad una moto è diventata virale dopo che un automobilista sconosciuto l'ha scattata e condivisa su un gruppo di motociclisti chiamato "Biker Dad". Sotto l'immagine della bambina, che ha sette anni, sono fioccate le critiche di quanti considerano la madre della piccola, Mallory Torres, e il suo compagno, John Hays, dei cattivi genitori, rei di aver messo a repentaglio la vita della bambina.
Per dire la sua a riguardo Mallory, decisamente infastidita dall'accaduto, ha scritto a sua volta un post su Facebook che è diventato virale, condiviso da oltre 35mila persone.
Mallory ha scritto: "Questa è mia figlia di 7 anni mentre torna a casa da scuola in sella a una moto. Si, ha 7 anni e va in moto". Ha continuato: "Perché?" Alcuni di voi potrebbero chiederlo... Perché amo mia figlia. Quello è ovvio... Io amo mia figlia e lei ama guidare, così le permetto di andare in moto in piena sicurezza con il mio fidanzato che ha vent'anni di esperienza". "Questa non era la sua prima volta, ha fatto esperienza. Ho seguito da vicino il suo primo giro, e io come madre ho la sensazione che sia stata brava e che avrebbe potuto rifarlo".
Mallory ha anche spiegato che sua figlia sogna di avere una moto tutta sua. "Ma è pericoloso. Sì...ma lo è anche permettere ai vostri figli di fare sport", ha scritto. "Ma lei può farsi male." Sì, ma quante volte i vostri figli sono tornati a casa con un livido, un'escoriazione o anche un osso rotto dopo aver fatto sport? Volete sapere quanti incidenti ha avuto mia figlia? Zero. Non un graffio, non un livido a causa della moto".
La cosa che più ha dato fastidio a Mellory è stata essere chiamata una "cattiva madre", così ha scritto: "I nostri figli sono in buona salute, mangiano, sono felici, vengono puniti quando si comportano male e elogiati quando si comportano bene". La donna crede anche che, da genitore, sia importante incoraggiare i propri figli a fare le cose di cui sono appassionati. "Non chiamateci cattivi genitori perché permettiamo ai nostri figli di fare esperienza. Continuerò a consentire a mia figlia di andare in moto se vuole. Continuerò a essere il miglior genitore che posso essere".
