L'aereo non decolla, coppia passa la prima notte di nozze in aeroporto e impiega 4 giorni per arrivare a Cuba

Domenica 25 Giugno 2017 di Federica Macagnone
L'aereo non decolla, coppia passa la prima notte di nozze in aeroporto e impiega 4 giorni per arrivare a Cuba
Per Matthew e Natalie Hogg è stata una luna di miele indimenticabile. Purtroppo, però, questa coppietta di Ilford, nell'Essex, non ricorderà il viaggio di nozze per i cocktail in spiaggia e i colori dell'Havana: quello che doveva essere semplicemente un volo di 15 ore si è trasformato in un'odissea lunga quattro giorni, a partire dalla prima notte di nozze trascorsa in aeroporto.

Tutto ha avuto inizio quando gli sposini, come racconta il Guardian, si sono presentati all'imbarco di un volo British Airways, operato da un vettore Iberia, che da Londra li avrebbe dovuti portare a Cuba, dopo un scalo a Madrid. «Il volo da Heathrow a Madrid è stato annullato a causa di un problema ai freni riscontrato dopo aver trascorso 45 minuti in pista - ha raccontato Natalie - La British Airways ci ha ricollocati su un aereo per Istanbul, da dove, prendendo un volo della Turkish Airlines, saremmo dovuti partire per l'Avana. Tuttavia, quando siamo arrivati in Turchia, abbiamo scoperto che la Turkish Airlines non aveva nessuna registrazione per noi, nessuno della BA si è reso disponibile per aiutarci e ci è stato detto che non avremmo potuto recuperare i bagagli se non avessimo pagato 20 dollari ciascuno per i visti turchi. In sostanza abbiamo finito per trascorrere una notte e una giornata in aeroporto senza alloggio e senza che ci venissero forniti viveri. Alla fine ci hanno ricollocati su un volo per Amsterdam da dove abbiamo preso un volo KLM per l'Avana la mattina successiva».

Ma l'incubo non era ancora finito e lo hanno capito appena messo piede a Cuba: loro, infatti, erano riusciti ad arrivare a destinazione, ma i bagagli no. «Abbiamo immediatamente compilato i moduli, ma ci hanno immediatamente dato l'ennesima notizia negativa: se volevamo che le nostre valigie fossero consegnate al nostro hotel, che si trovava a circa 220 chilometri dall'aeroporto, dovevamo aspettare cinque giorni - ha continuato Natalie - Ci hanno consigliato di rimanere vicino all'aeroporto e di ritornare l'indomani per ritirarli. In pratica, non solo avevamo perso le prime notti già pagate in albergo a l'Avana viaggiando tra Istanbul e Amsterdam, ma ora ci toccava anche perdere la nostra camera a Vinales e pagare un hotel vicino all'aeroporto. Nel complesso, abbiamo sprecato quasi quattro giorni di luna di miele e 440 sterline tra spese e prenotazioni perse in hotel».

Tornati dal viaggio di nozze, Natalie e Matthew hanno iniziato la loro battaglia per ottenere il risarcimento delle spese affrontate. «Solo dopo aver coinvolto i media alcune compagnie hanno accettato di rimborsarci - ha continuato Natalie - BA ha ripagato il costo dei visti e ci ha offerto un voucher di 200 sterline. KLM, che in un primo momento ci aveva incolpato di non aver presentato tempestivamente i moduli per i bagagli andati perduti, adesso ha accettato di pagare l'hotel, il taxi e le spese di soggiorno sostenute mentre attendavamo le nostre valigie». Rimane aperta, come riporta il Guardian, la battaglia con Iberia per l'annullamento del volo. La compagnia si rifiuta di pagare 600 euro, ma ai sensi del Regolamento CE 261/2004 i passeggeri che volano da, o per, un aeroporto della Ue hanno diritto a un risarcimento in base alla durata del ritardo del volo.

L'unica eccezione, come vuole la norma, è prevista se a causare ill ritardo è una "circostanza straordinaria": la normativa non fa riferimento, nello specifico, a tali circostanze, ma nel 2014 la Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che i guasti tecnici non esonerano le compagnie aeree dal pagare, a meno che non ci sia un difetto di produzione. Ma la pronuncia non ha alcun peso per Iberia che ha ribadito: «Il volo è stato annullato per motivi tecnici, che è una clausola di “forza maggiore” e, dunque, non comporta alcun risarcimento, salvo la pronuncia di un tribunale che dovrà decidere sul caso specifico». Per Matthew e Natalie l'incubo non è ancora finito.
Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 17:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci