Si licenzia e gira il mondo: "Volevo lavorare
il meno possibile e non aspettare le vacanze"

Lunedì 25 Aprile 2016
Diana Bancale
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ROMA - Diana Bancale è una giovane donna che a un certo punto della sua vita ha fatto una scelta drastica: lasciare un lavoro a tempo indeterminato e cominciare a viaggiare per il mondo da sola. "Da grande voglio lavorare il meno possibile, non voglio che la mia vita si riduca ad aspettare il weekend e le vacanze estive", racconta in un'intervista all'Huffington Post.
 


  Oggi Diana è una blogger di viaggi e sul suo sito "In viaggio da sola" offre consigli a chi vuole iniziare questa avventura come lei. "Ricordo il giorno in cui mi sono licenziata e ho riscoperto la libertà – scrive nel suo blog in risposta a chi le ha dato della matta solo perché aveva lasciato un posto a tempo indeterminato – La libertà di tornare a sognare, come quando eravamo piccoli...
Voi lo sapevate che si può vivere anche senza lavorare otto ore al giorno col sedere incollato a una sedia? E che è possibile anche fare un lavoro che si ama? Se lo sapete già, siete fortunati. Io non lo sapevo e credevo che la vita fosse quella: solita routine per quaranta ore a settimana, quarantotto ore di 'ore d’aria' il weekend e così via, avanti per mesi fino al 'miraggio' delle ferie, che erano ormai diventate il mio unico obiettivo. Secondo solo all’altro obiettivo: la pensione.

Oggi Diana gira il mondo con i viaggi offerti dagli enti del turismo o con i blog tour e lavora come social media manager per alcune aziende. Tutto è iniziato dopo la laure in Giornalismo nel 2007. 
Ha lavorato per garantirsi uno stipendio normale e ogni volta aspettava le vacanze. "Alla fine ho deciso di licenziarmi e di dedicarmi interamente alla mia passione, alla cosa che più amavo fare e che invece stavo trascurando: viaggiare.
Ho investito i soldi della liquidazione in un corso di marketing per formarmi, mentre il mio blog iniziava a crescere". Diana ha un fidanzato e delle amiche, ma preferisce viaggiare da sola per mettersi alla prova. A chi si sente intrappolato in una vita che sente non gli appartenga consiglia: "Bisogna inseguire i propri sogni, ma non si può lasciare il proprio lavoro e andare all'avventura senza avere le idee chiare. Io, ad esempio, mi sono licenziata, ma ho investito le mie risorse economiche sulla mia formazione, sui miei sogni. Bisogna prepararsi. E avere costanza, se si vuole fare dei viaggi un lavoro: all'inizio è difficile, apri un blog e hai solo due visite al giorno. Non bisogna demordere, ma continuare a studiare, partecipare ai meeting, curare le relazioni, crearsi una rete. Dunque, partire sì, ma solo quando si ha un progetto. E quando si è pronti per farlo. Capire quando è il momento giusto per farlo è facile: quando la vita fa troppo schifo, e così non può continuare, quello potrebbe essere il momento giusto per cambiare".

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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