Germania, ritrovato in Norvegia il cancello del lager di Dachau

Venerdì 2 Dicembre 2016
Germania, ritrovato in Norvegia il cancello del lager di Dachau
È stato trovato in Norvegia il cancello del Lager di Dachau, quello con la cinica scritta «Il Lavoro Rende Liberi», trafugato due anni fa dal memoriale del campo di concentramento nazista in Germania. Il rinvenimento è stato annunciato dalla polizia dell'Alta Baviera affermando che, con «molta probabilità», un cancello trovato a Bergen con la scritta «Arbeit macht frei» sia proprio quello di Dachau, anche se si sta esaminandone l'autenticità. Alla scoperta si è arrivati attraverso una segnalazione anonima e il comunicato della polizia non formula ipotesi su chi siano stati i ladri.

La porta di 190X95 cm, pesante circa cento chili, era stata rubata nelle prime ore del 2 novembre 2014 dall'ex-lager situato una ventina di chilometri a nord di Monaco. Dachau era stato il primo grande campo di concentramento fisso aperto dai nazisti e fu modello per gli altri. Dal 1933, in 12 anni, vi patirono circa 200 mila persone, di cui si stima 41.500 morirono di stenti, malattie, lavori forzati e maltrattamenti. Il cancello rubato è quello, piccolo, posto al centro di un altro più grande a due ante. Pur di ritrovarlo era stata promessa una ricompensa di 10 mila euro a chi avesse fornito indicazioni utili. La scritta «Il lavoro rende liberi» è la «prova del cinismo e del disprezzo per l'essere umano dei nazisti», ha ricordato Karl Freller, il direttore della Fondazione che gestisce i luoghi di ricordo bavaresi, rallegrandosi per il ritrovamento.

Il furto del 2014, attribuito per ipotesi a neonazisti, aveva destato sdegno diffuso. È stata «una profanazione di questo importante luogo di ricordo», ha dichiarato il generale Jean Michel Thomas, presidente del «Comitato internazionale Dachau», l'associazione dei sopravvissuti del lager, formulando ringraziamenti per il ritrovamento.
Nell'aprile dell'anno scorso una copia della porta era stata collocata al posto di quella rubata. La direttrice del luogo di ricordo, Gabriele Hammermann, nel dirsi sollevata ha preannunciato un restauro del cancello ma ha segnalato che sarà la Fondazione a decidere se rimetterlo al suo posto o inserirlo in una mostra permanente. Un furto della stessa scritta «Arbeit macht frei», frequente nelle entrate dei Lager nazisti, era stato compiuto dal campo di sterminio di Auschwitz nel 2009, ma il portale in ferro era stato ritrovato dopo pochi giorni e i ladri condannati l'anno dopo.
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 19:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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