Caro Gazzettino,
rispondiamo al signor Sinigaglia sul disservizio segnalato nella lettera pubblicata il 9 febbraio. Innanzitutto ci scusiamo con i clienti per la mancata coincidenza dell’8 febbraio a Montebelluna. È stato un nostro errore di valutazione in fase di programmazione, durante una situazione di circolazione perturbata. Purtroppo a questo si è sommato il ritardo del successivo treno regionale proveniente da Treviso e diretto a Belluno.
Dall’entrata in vigore del nuovo orario (dicembre 2015) è la prima volta che salta una coincidenza a Montebelluna.
Ribadiamo che il cambio a Montebelluna, per i viaggiatori diretti o provenienti da Padova, non è stato dettato da esigenze di natura commerciale, ma da ragioni tecniche, perché la pendenza della linea provocava frequenti guasti alle vetuste locomotive D445. Ora, nel tratto più acclive fra Montebelluna e Belluno, vengono impiegati i Minuetto o le ALN 668. Come risultato la puntualità della linea è passata dall’84% (media 2015) al 91% attuale.
La proroga del Contratto di Servizio con la Regione Veneto consentirà a Trenitalia di investire - nell’arco di cinque anni - circa 100 milioni di euro in nuovi treni, che porterà un ulteriore deciso miglioramento del servizio. Nel frattempo siamo fortemente impegnati a evitare il ripetersi di inconvenienti simili.
Tullio Tebaldi
Ufficio Stampa Trenitalia Veneto
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 21:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA rispondiamo al signor Sinigaglia sul disservizio segnalato nella lettera pubblicata il 9 febbraio. Innanzitutto ci scusiamo con i clienti per la mancata coincidenza dell’8 febbraio a Montebelluna. È stato un nostro errore di valutazione in fase di programmazione, durante una situazione di circolazione perturbata. Purtroppo a questo si è sommato il ritardo del successivo treno regionale proveniente da Treviso e diretto a Belluno.
Dall’entrata in vigore del nuovo orario (dicembre 2015) è la prima volta che salta una coincidenza a Montebelluna.
Ribadiamo che il cambio a Montebelluna, per i viaggiatori diretti o provenienti da Padova, non è stato dettato da esigenze di natura commerciale, ma da ragioni tecniche, perché la pendenza della linea provocava frequenti guasti alle vetuste locomotive D445. Ora, nel tratto più acclive fra Montebelluna e Belluno, vengono impiegati i Minuetto o le ALN 668. Come risultato la puntualità della linea è passata dall’84% (media 2015) al 91% attuale.
La proroga del Contratto di Servizio con la Regione Veneto consentirà a Trenitalia di investire - nell’arco di cinque anni - circa 100 milioni di euro in nuovi treni, che porterà un ulteriore deciso miglioramento del servizio. Nel frattempo siamo fortemente impegnati a evitare il ripetersi di inconvenienti simili.
Tullio Tebaldi
Ufficio Stampa Trenitalia Veneto