Pubblicità dei giochi d'azzardo, quando la tv è diseducativa

Martedì 9 Febbraio 2016
In tempi di Sanremo parliamo di tv pubblica, ma non parliamo solo di Rai, quanto  di tutte quelle reti che arrivano  nelle nostre case (Mediaset, La7 ecc). Questi canali, anche se privati hanno un potere  enorme, muovono masse, consumi e opinioni di milioni di persone. proprio per questo motivo vengono venduti gli spazi pubblicitari a caro prezzo in base all'audience. Ma editori responsabili  non dovrebbero  permettere  pubblicità  diseducative:  parlo di lotto, scommesse, gioco d'azzardo  e poker.

Pensate a quante persone rovinate da questo cancro a norma di legge che si sono inventati in questi ultimi anni giocando a 5/10 euro alla volta con i sogni delle persone. Basta però,  un piccola frase condita da parole scritte in minuscolo per scagionare i responsabili di questa piaga e scaricare sullo stato, e sui familiari i costi e le delusioni provenienti dalle persone colpite, o meglio investite, da queste false promesse di ricchezza e divertimento.

Francesco Carponi  
Ultimo aggiornamento: 18:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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