La pensione è ancora un diritto dei lavoratori?

Sabato 30 Aprile 2016
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Caro Gazzettino,
la crisi  economica ha visto solo nel 2015 una inversione di rotta con l’aumento del Pil che ha superato di poco il mezzo punto. I duri anni trascorsi ci hanno reso consapevoli delle difficoltà che si incontrano a rendere effettiva la tutela del lavoro,  pur tutelata nella Costituzione . Se  la neonata  Repubblica, di fronte ad un’emorragia di decine di milioni di italiani costretti dal 1870 ad emigrare per tener viva la speranza di potersi assicurare altrove la sopravvivenza  , pose fine alla indecente indifferenza delle istituzioni rispetto al fenomeno individuando nella  creazione di opportunità di lavoro una priorità assoluta,  tuttavia dal 1948 , di fronte ai mutevoli andamenti del ciclo economico, i vari governi non sempre sono stati in grado adottare provvedimenti che rendessero effettivi i principi costituzionali in materia di   tutela del lavoro.

Fra questi  non ci sono solo il rivoluzionario riconoscimento del diritto al lavoro (art. 4), ma anche il diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa (art. 36), il riconoscimento alle donne degli stessi diritti  e retribuzioni che spettano al lavoratore uomo ( art, 37), l’impegno che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle  esigenze di vita dei lavoratori in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria (art.38). Proprio la crisi economica portò il governo Monti e il Parlamento ad adottare la legge Fornero che per ridurre l’intervento dello Stato in favore dell’Inps (15 miliardi  di euro all’anno in meno a far corso dal 2012 ) ha rinviato di anni per milioni di lavoratori   la maturazione del diritto alla pensione.  L’Italia oggi si avvia sempre più ad essere una Repubblica fondata sul lavoro di quanti, pur vecchi, si vedono negare   la corresponsione di mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di vecchiaia.

Giuseppe Barbanti
Mestre 
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