Intelligenza artificiale, ecco cosa dobbiamo temere

Domenica 13 Agosto 2023
Intelligenza artificiale, ecco cosa dobbiamo temere
Si parla sempre più spesso di AI (intelligenza artificiale). Di recente ho voluto approfondire l'argomento (libri di Kissinger e altri e di Cristianini). Ho anche letto che una recente statistica rileverebbe che 4 persone su 10 temono l'AI. Penso che tale rilevazione avrebbe esiti diversi se le altre 6 persone approfondissero l'argomento e non si limitassero a considerare AI come traduttore/correttore di lingue o motore di ricerca o altre utilities. Tutte cose che indubbiamente sono di grande aiuto. Ma c'è l'altra terribile faccia della medaglia. È da considerare che l'AI ha fatto un salto epocale di efficienza da quando c'è ed è cresciuto esponenzialmente l'uso del web. Miliardi di dati personali graziosamente e gratuitamente concessi dagli utenti del web sono disponibili per essere gestiti dalla AI. AI "ragiona" in termini probabilistici. E sappiamo che più numerosi sono i dati disponibili, più precisa sarà la previsione. AI non tende alla verità ma al verosimile (vedi recente articolo su Il Gazzettino di Ricolfi). La verità è diventata "verità statistica". E se ci si fida di questa verità verosimile molte delle nostre azioni sono condizionate e falsate. Che si scelga una vettura da acquistare, un viaggio da fare o un partito da votare. Penso ci sia da temere di diventare una umanità di inconsapevoli formiche operaie guidate da una piccola élite di formiche regine.
Luciano Lanza
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