Premio San Marco alla coop Il cerchio, grazie a chi crede nel nostro operato

Martedì 2 Maggio 2017
2
Caro Gazzettino,
il “Premio Festa di San Marco” che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha consegnato nei giorni scorsi a molte realtà tra le quali la cooperativa sociale il Cerchio, e che ho ritirato in qualità di presidente, mi commuove particolarmente perché lo considero il riconoscimento della Città per il lavoro svolto in questi vent'anni d'attività. Le nostre iniziative, piccolissime all'inizio, si sono sviluppate nella convinzione che il carcere dovesse essere riformato secondo i principi indicati dalla nostra Costituzione e che i detenuti dovessero scontare la pena impegnati in attività culturali e lavorative per iniziare quel cammino di rieducazione che consentisse poi un inserimento nella società. Quello a cui abbiamo assistito in questi vent'anni, e che ci rende orgogliosi, è l'aver fatto parte di un processo democratico condiviso con molti soggetti tra cui i direttori degli Istituti di pena di Venezia, i vertici del Ministero della Giustizia, il legislatore che negli anni andava introducendo norme più liberali, gli amministratori locali, gli imprenditori, gli albergatori, ma anche attori, artisti e maestranze dei teatri e delle fondazioni culturali cittadine, e non ultima la Comunità europea. Desidero inoltre condividere idealmente il “Premio Festa di San Marco” anche con la cooperativa Rio Tera' dei Pensieri, con l'associazione di volontariato penitenziario Il Granello di senape e con tutti i volontari che operano nelle carceri veneziane; in questo lungo arco di tempo non hanno mai desistito dal loro impegno e assieme è stata costruita un'esperienza negli Istituti di pena cittadini unica per la ricchezza e varietà di proposte anche in ambito nazionale. Plaudo per aver pensato al 25 aprile come la data migliore per istituire il "Premio Festa di San Marco".

Il 25 aprile è la data della rinascita della democrazia in Italia e le nostre azioni si sono sviluppate per dar sostanza all'articolo 27 della Carta Costituzionale: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Ma il 25 aprile è anche la festa del Patrono della città ed è anche il giorno in cui gli uomini offrono alle donne il tradizionale ”bocolo”. Tre diverse ricorrenze che hanno però comuni denominatori quali solidarietà, fratellanza, condivisione e amore. Rinnovo il mio ringraziamento al sindaco Luigi Brugnaro, all'apposito Comitato e ai cittadini per aver conferito l'onorificenza “Premio Festa di San Marco” alla cooperativa Il Cerchio, e averla inclusa tra le “eccellenze veneziane e metropolitane che fanno grande il territorio".

Il presidente della cooperativa Il Cerchio, Gianni Trevisan 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci