Il 23 giugno passerà alla storia: è stata una triplice vittoria

Domenica 26 Giugno 2016
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È evidente che, a prescindere dalle opinioni, il 23 giugno 2016 passerà alla Storia a causa del dirompente Referendum britannico. Ritengo che il mondo abbia assistito ad una triplice Vittoria. In primo luogo la vittoria dei moderni Davide contro i Golia di oggi. L'uomo comune: il tabaccaio, il muratore, il postino hanno dimostrato che con il loro voto possono superare l'agente di borsa, il calciatore affermato, il cantante famoso che, con il loro denaro e con il loro successo, possono molto ma non tutto. Poi si è assisitito alla vittoria di un nuovo leader:tanto amato quanto odiato il conservatore "eretico" Boris Johnson con la sua oratoria incontenibile ed il suo aspetto anticonformista ha dimostrato di poter vincere contro "tutto e tutti". Da ultimo mi sembra ci sia stata una grande vittoria della democrazia nella sua forma più completa:la democrazia diretta che si esprime compiutamente con il Referendum. E' un segnale in forte contro-tendenza. Chi scrive non si spinge a pensare come sostenuto ripetutamente da Johnson durante la campagna referendaria che la Commissione Europea voglia ottenere con metodi incruenti ciò che non era riuscito nel Diciannovesimo secolo a Napoleone. Tuttavia è indubbio che in questi anni la Commissione ha voluto normare qualsiasi cosa: dallo spessore della carta igenica alla dimensione delle vongole dando l'impressione di considerare gli abitanti del Vecchio Continente più come dei sudditi che come dei cittadini. Dimenticando, forse, che prima o poi i sudditi si ribellano. 

Martini Lorenzo
Stanghella (Pd)
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