Sara Buratin uccisa a coltellate dal compagno. Il lavoro, la figlia e i viaggi: una vita di sorrisi

La 25enneè stata massacrata alle spalle da Alberto Pittarello nel giardino di casa della mamma

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Marina Lucchin
Sara Buratin uccisa a coltellate dal compagno. Il lavoro, la figlia e i viaggi: una vita di sorrisi

BOVOLENTA (PADOVA) - «Può succedere qualsiasi cosa, ci può essere qualsiasi ostacolo o problema... Ma se due persone sono destinate a stare insieme, così sarà». È il 18 novembre 2009, la loro bambina ha un anno e la vita sembra un sentiero felice, come quelli che - appena le ferie lo consentono - percorrevano insieme in montagna, lassù, fino in vetta: e questa è la frase piena di amore che Sara Buratin pubblica sulla propria pagina social aggiungendo un romantico «Per sempre». Quattordici anni e mezzo dopo, ieri, quel “Per sempre” si è tragicamente infranto sul vialetto della casa dei mamma Maria, in viale Italia. Quello che conduce al capanno costruito da papà Franco e dove Sara ha trovato la morte: straziata da 20 coltellate, sferrate alle sue spalle probabilmente proprio da quel ragazzo che quando Sara aveva 25 anni sognava di avere al suo fianco per sempre, Alberto Pittarello, 39enne.

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LA RELAZIONE

Sara e Alberto stavano insieme praticamente da tutta la vita. Si sono conosciuti giovanissimi e si sono innamorati. Lui ha un paio d’anni meno, ma questo non è mai stato un problema. Giovanissimi hanno deciso di mettere su famiglia. D’altro canto avevano un lavoro che consentiva loro un certa stabilità, lui tecnico caldaista e lei dipendente in uno studio dentistico di Padova. E così nel 2008 hanno avuto un bambina e, a detta di tutti coloro che li conoscono, formavano una bellissima coppia. Con la piccola hanno continuato coltivare le loro passioni, come i viaggi, specie in montagna, dove amavano fare delle belle escursioni. Sia in estate che in inverno, raggiungere le cime e godere del panorama mozzafiato delle Dolomiti. Ma Sara adorava anche il mare, dove d’estate trascorreva le vacanze assieme alla figlia, in quell’infinito blu dove si fonde mare e cielo.

Cultrice dell’attività fisica, era un’amante della corsa con cui si manteneva anche in forma.

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LA ROTTURA

Cosa sia successo tra i due negli ultimi giorni, nessuno per ora lo sa con precisione. La situazione è capitolata una quindicina di giorni fa, quando Sara è tornata in quella casetta dove mamma Maria e papà Franco si erano trasferiti nel 2010 da una zona al confine con Casalserugo, dopo l’alluvione che aveva danneggiato la loro abitazione. Si era presenta da sua madre, rimasta sola circa tre mesi fa, quando un cancro si è portato via il marito, dicendo che per un po’ sarebbe rimasta a vivere lì con la figlia. E così è stato. Ieri mattina doveva rivedere Alberto per una banale questione pratica: aveva trovato un motorino per la ragazzina e glielo voleva portare. Ma non c’era alcuno scooter: era solo una scusa per avvicinare l’ex e portarla fuori dalla casa. Per lei doveva essere una cosa veloce, tanto che era uscita senza nemmeno il gaccone addosso, solo in tuta. E una volta fuori Alberto l’ha aggredita a tradimento, accoltellandola 20 volte alla schiena. Non si è difesa e non ha emesso nemmeno un grido. Senza alcuna pietà.

Ultimo aggiornamento: 29 Febbraio, 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA