Terrorismo e strage di Natale:
espulsi due tunisini, uno spacciava a Perugia

Sabato 25 Febbraio 2017
Terrorismo e strage di Natale: espulsi due tunisini, uno spacciava a Perugia
PERUGIA - Una pista del terrorismo internazionale parte dall'attentatore dei mercatini di Berlino e porta fino all'Umbria e alla provincia di Perugia.

Due tunisini sono stati espulsi oggi «per motivi di sicurezza dello Stato». Uno dei due, 47enne senza fissa dimora, è intestatario di un'utenza telefonica risultata presente tra i contatti dell'attentatore del mercato di Natale di Berlino Anis Amri nel giugno 2015, quando quest'ultimo era ospite della famiglia di un connazionale, attualmente detenuto presso il carcere di Velletri per reati comuni.

L'altro espulso è un 34enne segnalato dai servizi di intelligence nell'ambito del monitoraggio della comunità islamica della provincia di Perugia, quale «elemento di orientamento radicale facente parte di un sodalizio di spacciatori tunisini, operanti nel capoluogo umbro, legati ad altro connazionale già espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato il 14 maggio 2015». Dalle indagini svolte è emerso, inoltre, che il tunisino espulso oggi, oltre ad aver evidenziato le sue simpatie per il Daesh, durante la sua permanenza a Lucca, non avrebbe escluso la possibilità di recarsi in Siria. Rintracciato a Palermo lo scorso 14 febbraio e risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato
trattenuto nel centro di Caltanissetta. Oggi è stato rimpatriato dalla frontiera area di Palermo con un volo diretto a Tunisi.
Ultimo aggiornamento: 18:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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