Terremoto, si moltiplicano i casi di sciacallaggio nei paesi distrutti

Giovedì 25 Agosto 2016
Amatrice (foto Davide Fracassi - Toiati)
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Un presunto sciacallo ha rischiato il linciaggio nella piazzetta vicina al centro operativo e alla tendopoli di Amatrice.
Soccorritori e forze dell'ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto di ieri. Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi già nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l'area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli sciacalli. 

La Questura di Rieti però smentisce e precisa che nessun episodio di sciacallaggio, almeno finora, nelle aree del sisma. «I servizi di vigilanza, specificamente finalizzati al contrasto di possibili episodi di sciacallaggio, sono stati infatti attuati sin dai primi istanti con personale delle forze dell'ordine, e poi rafforzati nelle ore serali e notturne con l'arrivo dei reparti organici», si legge in una nota. 
 
 


Ad Accumoli l'Arma dei carabinieri ha allestito un servizio anti sciacallaggio per impedire che vengano derubate le abitazioni inagibili del Comune del reatino colpito dal sisma.

Il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli ieri ha poi fatto sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell'Arma che pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; altrettanti saranno inviati dal comando generale nel versante laziale dell'emergenza, ad Amatrice e Accumoli. Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa. 

 
Ultimo aggiornamento: 17:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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