Terremoto, riaperto il ponte Tre Occhi di Amatrice. Pirozzi: «Si chiamerà Rinascita»

Sabato 3 Settembre 2016
Terremoto, riaperto il ponte Tre Occhi di Amatrice. Pirozzi: «Si chiamerà Rinascita»
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Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell'Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto.

Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Il primo cittadino si è commosso all'apertura del ponte: «questo ponte si chiamerà ' Ponte della Rinascità - ha detto tra le lacrime - oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita». «Dopo pochi giorni dal tragico terremoto - ha sottolineato Zingaretti - siamo già nella fase concreta della ricostruzione in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione, che qui è già partita». «Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende - ha aggiunto Curcio - e questo è un primo passo di un'azione corale». 

Il commissario per la ricostruzione. «La ricostruzione sarà lunga e nessuno promette miracoli - aggiunto detto il commissario del governo, Vasco Errani, sottolineato che ci vorranno anni prima di poter veder risorgere i paesi colpiti dal terremoto - Dobbiamo ricostruire centri storici interi e ridefinire l'identità di Amatrice e degli altri paesi». «Stiamo entrando in una fase nuova, che è quella tra la prima emergenza e la ricostruzione - ha spiegato - Vogliamo chiudere le tende e costruire le casette e i servizi, perché l'obiettivo di tutti è far rivivere la comunità fin da subito». «La prossima settimana - ha aggiunto - ci sarà un tavolo con le forze economiche e sociali per affrontare anche la questione dell'economia. Voi, mi rivolgo alla stampa, aiutateci a conservare questo clima di reciprocità e collaborazione». «Trasparenza e legalità non sono burocrazia». Lo ha detto il commissario per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma parlando dei tempi necessari ai lavori di ripristino dei paesi danneggiati. «Ci vorrà del tempo - ha aggiunto - ma dobbiamo ricostruire, lo dobbiamo a queste persone che hanno perso tutto».

Il capo della Protezione Civile Friuli. «Mi devo anche scusare col sindaco: gli avevo detto che il ponte sarebbe stato pronto giovedì sera, mentre glielo abbiamo consegnato venerdì sera, con un ritardo di un giorno». Non scherza affatto Luciano Sulli, il capo della Protezione Civile Friuli, che ha appena consegnato le chiavi del 'Ponte della Rinascità al sindaco Sergio Pirozzi. Il quale sindaco il 26 agosto, nel corso del primo sopralluogo al Ponte dei Tre Occhi con i vertici della Protezione civile friulana, non riusciva a capacitarsi delle promesse degli ingegneri friulani. Una settimana per un ponte? E intorno chiedeva anche testimoni che ricordassero le promesse di Sulli e i suoi colleghi. «Detto fatto, se diamo una parola, proviamo a mantenerla, anche rimettendoci - prosegue Sulli - Eravamo sicuri di potercela fare in una settimana, gli 'scatolonì di cemento armato della base del ponte sono arrivati domenica mattina alle 6». Il nuovo ponte è contiguo al campo base della Pc friulana, dove sono ospitati al momento 60 sfollati e altri operatori dei soccorsi, tra i quali il gruppo dei russi del Enercom che stanno effettuando rilievi sugli immobili di Amatrice.


 

Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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