Norcia, dopo il terremoto anche la pioggia. E spuntano altri crolli alle strutture

Venerdì 16 Settembre 2016
Norcia, dopo il terremoto anche la pioggia. E spuntano altri crolli alle strutture

Dopo le nuove scosse di ieri pomeriggio è ora la pioggia a creare ulteriori disagi alla popolazione di Norcia che dal 24 agosto è alle prese con il terremoto. La notte è infatti trascorsa tranquilla per quanto riguarda l'andamento del sisma. Piccole scosse di magnitudo intorno a 2.0 sono state rilevate dall'Istituto Nazionale di Geofisica ma non avvertite dalla popolazione.
 

 

Alcuni hanno comunque preferito tornare per precauzione nei camper e nei centri di accoglienza allestiti dal comune nelle palestre. A creare disagi è però ora la pioggia che cade incessantemente da alcune ore. Creando nuove piccole difficoltà anche alle lezioni scolastiche di medie ed elementari che si svolgono in tende e tensostrutture.

Dalle verifiche condotte dai tecnici comunali, sono intanto emersi nuovi piccoli crolli nella frazione di San Pellegrino su strutture già notevolmente danneggiate. Nella zona di Porta Ascolana i vigili del fuoco hanno invece rimosso alcuni tegole pericolanti. 

PIOGGIA NELLE ZONE DEL SISMA Piove abbastanza intensamente sulle zone terremotate delle Marche, e le tendopoli di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Momtegallo, dove proprio ieri si sono aperte le scuole nelle tensostrutture. Al momento i disagi sono ancora affrontabili, ma la Sala operativa regionale della Protezione civile fa sapere che sono pronti piani di evacuazione per trasferire chi è ospite delle tende in «zone sicure». Ad Arquata è in funzione il Centro regionale di coordinamento, che segue l'evolversi della situazione. 

Sono circa 500 le persone che hanno trascorso la notte nelle tendopoli dei campi di Montegallo, Acquasanta Terme, Arquata, e nelle frazioni Pescara del Tronto, Pretare, Colle e Spelonga, più altre in tende sparse nell'area più prossima al cratere del sisma. I dati però - spiegano i vigili del fuoco e il vice sindaco di Arquata Michele Franchi - sono in continua evoluzione: molti terremotati che hanno l'abitazione agibile sono tornati a casa, «spinti anche dalla pioggia», mentre altri tornano a dormire in tenda appena c'è una nuova scossa un pò più forte.

Nel comprensorio di Montegallo alloggiano in tendopoli 142 terremotati (altri in 19 tende sparse); 19 persone ad Acquasanta. Nel campo di Borgo di Arquata vivono 140 sfollati. Altri 40 circa in quello di Pescara del Tronto, ma già ieri, racconta Franchi, «a Pescara erano quasi tutti rientrati a casa». Nella frazione di Pretare gli attentati sono 51, altri 140 sono distribuiti fra le tendopoli di Colle e Spelonga, sempre nel comune di Arquata. Per proteggere le tende dalla pioggia la Protezione civile e i vigili del fuoco hanno steso grandi teli di plastica.

PIOVE AD AMATRICE Piove in modo persistente e da diverse ore, con pochi momenti di tregua, ad Amatrice, Accumoli e su tutte le frazioni interessate dal sisma. Al momento dalle tendopoli non si segnalano particolari criticità, ma il Dipartimento di protezione civile sta monitorando con attenzione l'evoluzione delle condizioni meteorologiche.

BOMBA D'ACQUA A CAGLIARI Una bomba d'acqua, accompagnata dalla furia del vento e dalla grandine, ha investito Cagliari e la Sardegna meridionale nel corso della notte. Già da mercoledì la Protezione civile regionale della Sardegna aveva diramato l'allerta meteo per rischio idrogeologico e stamani, tra le 4,30 e le 5,20, si è abbattuto sul sud dell'isola un vero e proprio nubifragio.

Numerose le chiamate e gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di seminterrati, piani bassi e scantinati.   Il forte vento ha divelto rami e sradicato alberi, letteralmente sollevato e trasportato a decine di metri di distanza attrezzature di bar e ristoranti lasciate all'aperto. Numerose le strade allagate in città e nell'hinterland, con auto danneggiate e in panne, tombini e fognature esplose dalla pressione dell'acqua.

Protezione civile regionale e vigili del fuoco sono ancora a lavoro.
Danni anche nel Sulcis e nel Campidano. Gravi i disagi al traffico in città e nelle cintura dell'hinterland cagliaritano. La situazione meteo è tornata alla normalità intorno alle 6 di stamani, ma sono previsti nuovi temporali con sensibile abbassamento delle temperature. 

Ultimo aggiornamento: 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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