Collaudi falsificati in edifici
​pubblici: scoperti 21 casi

Martedì 30 Agosto 2016 di Valentina Errante e Sara Menafra
Collaudi falsificati in edifici pubblici: scoperti 21 casi
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dai nostri inviati 

RIETI Collaudi falsificati negli edifici di interesse pubblico e “ancoraggi” contraffatti nelle case private. Sono i primi elementi su cui la procura di Rieti, guidata da Giuseppe Saieva, farà chiarezza. Tra i documenti che saranno esaminati dal pm anche le ristrutturazioni parziali che difficilmente potevano assicurare un adeguamento sismico: i contributi minimi, stanziati dai governi, hanno dato il via a finanziamenti a pioggia, cifre inadeguate che mai avrebbero permesso di mettere realmente in sicurezza le strutture. Eppure le certificazioni lo attestavano, come è accaduto per la scuola di Amatrice, indicata nel piano di emergenza del Comune per accogliere eventuali sfollati in caso di terremoto, insieme alla sede del municipio e a all’hotel Roma, che si sono sbriciolati dopo le scosse. Non è andata diversamente per chiesa di Accumoli, con il campanile collaudato per ben due volte, nel 2012 e nel 2013.
 

 


La prima lista con i 21 interventi disposti dopo il terremoto del ‘97 dal commissario straordinario finirà presto in procura: quasi 2 milioni mezzo di euro impiegati per la manutenzione post sisma che adesso vede gli edifici interessati ridotti in macerie: dalla caserma dei carabinieri alla torre civica di Accumoli. Intanto anche l’Anac guidata da Raffaele Cantone è partita con le verifiche.
 
FALSI COLLAUDI 
Il pool di magistrati, che coordina l’inchiesta per disastro colposo, esaminerà in primo luogo i lavori eseguiti dopo il terremoto del ‘97. Opere, tutte collaudate, appaltate dal commissario straordinario delegato. Nell’elenco non ci sono solo chiese, c’è anche la caserma dei carabinieri di Accumoli, regolarmente collaudata nell’ottobre del 2012 e nel 2013, alla quale erano stati destinati 150mila euro per la messa in sicurezza. Un edificio pesantemente lesionato dopo le scosse del 24 agosto. Anche per la torre civica medievale di Accumoli, che rischia di crollare, c’erano stati due collaudi, nel 2012 e nel 2013, l’investimento per i lavori era di soli 100mila euro. Il geometra che ha firmato le opere è proprio il vicesindaco di Amatrice, Gianluca Carloni, sul quale, adesso partiranno le verifiche. Insieme al fratello Ivo, infatti, è titolare di uno studio di geometri che ha coordinato molti lavori ad Amatrice e Accumoli. Non va meglio per la chiesa di San Francesco e il campanile di Accomuli, che crollando ha ucciso un’intera famiglia, risultano due collaudi, il primo nell’ottobre 2012 e il secondo nel maggio del 2013. Identica situazione per il complesso parrocchiale San Pietro e Lorenzo al quale erano stati destinati 125mila euro. La procura verificherà in primo luogo che tipo di appalto fosse stato assegnato alle ditte, se effettivamente riguardasse un adeguamento sismico o un semplice consolidamento strutturale, poi il tipo di lavori eseguiti, infine le eventuali responsabilità. Ma l’inchiesta riguarda anche le abitazioni. I Vigili del fuoco, intervenuti nell’area interessata dal sisma avrebbero raccolto la testimonianza di chi ha perso la casa e non sono in pochi a sostenere di avere acquistato un’abitazione nell’assoluta certezza che l’immobile fosse stato realizzato secondo norme antisismiche che prevedono l’ancoraggio, mentre tra le macerie non sarebbero state trovate tracce dei rafforzamenti assicurati.

LA SCUOLA PER GLI SFOLLATI 
L’impressione, guardando il complesso degli interventi eseguiti è che il rischio sismico sia stato per lo meno sottovalutato. Basta leggere il “Piano emergenze” delcomune di Amatrice alla protezione civile: la scuola elementare Romolo Capranica, ridotta in briciole dalle scosse e ritenuta poco sivcura dalla stessa amministrazione, viene considerata uno degli edifici da utilizzare in caso di emergenza. La versione dell’imprenditore che l’ha ristrutturata è un’altra: la scuola non è mai stata sottoposta a un vero adeguamento sismico. L’elenco delle strutture che, in caso di necessità, avrebbero accogliere la popolazione, è disponibile sul sito del Comune. Dopo la scuola materna elementare e media di via Muzii, il palazzetto dello sport (che effettivamente è servito da riparo nei giorni successivi al sisma) quindi l’hotel Roma, crollato con alcune vittime all’interno e la sede del municipio. 
Fabio Melilli, ex presidente della provincia di Rieti, spiega «Quando sono arrivato mi sono reso conto che i finanziamenti erano troppo diffusi, ho cercato di mettere un freno alla distribuzione di appalti, imponendo che i ribassi non potessero essere inferiori alla media registrata nelle gare post terremoto». 

L’ANAC
Intanto anche l’authority Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, ha aperto un fascicolo. Evitando sovrapposizioni con la procura, l’Anac punta a chiarire proprio la natura degli appalti, con una particolare attenzione sui lavori eseguiti nella scuola di Amatrice e il consorzio che, nel 2012, ha consegnato l’opera, inaugurata, con grande sfarzo. 

Ultimo aggiornamento: 20:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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