Tangenti al ministero, così la cricca spiava l'indagine: la rete per garantirsi protezioni

Mercoledì 6 Luglio 2016 di Valentina Errante e Sara Menafra
Marotta

Aiuti ai funzionari, militari compresi che si trovano in difficoltà, e appalti golosi anche all'interno del sistema di sicurezza dello Stato. E' fitta la rete istituzionale della nuova cricca che fa capo a Raffaele Pizza e al parlamentare Ncd Antonino Marotta.

PROCURA DIGITALE
Un appalto che vede il gruppo muoversi lungo ogni canale possibile è quello della gestione dei servizi informatici per alcune procure. L'attenzione è sul servizio telematico Tiap, in uso anche nella procura di Roma. E' il «progetto giustizia - si legge nelle informative del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza guidata dal generale Giuseppe Bottillo - attualmente in itinere grazie anche alla regia curata dal Pizza, con l'obiettivo di acquisire, presso il Ministero della Giustizia, la fornitura del servizio di manutenzione e gestione evolutiva del sistema Tiap, senza transitare per una pubblica gara.

Vista la posizione del gruppo, l'incarico potrebbe essere molto delicato. Uno degli imprenditori coinvolti nell'affare, Gianni Nistri, dice che nel sistema c'è un vero e proprio buco: Tiap gestisce anche la fase di indagini, quindi c'è un problema di riservatezza che va oltre, prima della chiusura delle indagini il sistema già li fagocita. L'azienda deve garantire lo stato. La rete però sembra praticamente pronta perché, spiega un altro imprenditore: Hp ha dato l'ok al progetto, Poste questa sera domani.Non so se Caio anche ha dato l'okperché noi stiamo facendo questo progetto dove il dottore c'ha fatto un po' da regista...su come aggredire questo Ministero di Giustizia...che è già presidiato assolutamente».

Ultimo aggiornamento: 20:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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