NORCIA - Tornano paura e fuggi fuggi per una nuova scossa di terremoto. È stata chiaramente avvertita a Norcia la scossa magnitudo 3,8 registrata alle 13:26 con epicentro nella provincia di Macerata. Diverse persone sono fuggite dai negozi aperti nel centro della città. Allarme anche tra i partecipanti a una riunione in corso al Coc. Protezione civile della Regione, vigili del fuoco e le altre organizzazioni impegnate nei soccorsi hanno subito avviato controlli per verificare se ci siano stati ulteriori danni. E purtroppo dei danni ci sono stati: si tratta del crollo di un pezzo del campanile di Castelluccio. Al momento della scossa c'erano degli operai al lavoro proprio per la messa in sicurezza del campanile. Per fortuna gli operai non hanno riportato ferite ma i lavori sono stati interrotti a scopo precauzionale.
Oltre tremila scosse. Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato complessivamente 3001 eventi: 133 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto con alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia.
Sfollati, scende il numero ma restano più di mille. È sceso a 1.013 il numero delle persone che sono state assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza approntate dal sistema regionale di protezione civile dell' Umbria nei centri colpiti dagli eventi sismici. L'affluenza maggiore nelle zone di Norcia (484 persone complessive, comprese le varie frazioni); sono rientrati nella struttura gli ospiti della residenza protetta Lombrici. È quanto rileva il Centro regionale di protezione civile dell' Umbria. A Preci e frazioni 119 persone, a Cascia e frazioni (tra cui Avendita) 75 persone, a Scheggino 22, Cerreto di Spoleto 160 e Monteleone di Spoleto 52, Sant'Anatolia di Narco, presso la palestra del capoluogo, sono ospitate 10 persone, Vallo di Nera 58 persone, 35 persone a Sellano (casette di legno). Sono state allestite 143 tende.
Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 11:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Oltre tremila scosse. Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato complessivamente 3001 eventi: 133 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto con alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia.
Sfollati, scende il numero ma restano più di mille. È sceso a 1.013 il numero delle persone che sono state assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza approntate dal sistema regionale di protezione civile dell' Umbria nei centri colpiti dagli eventi sismici. L'affluenza maggiore nelle zone di Norcia (484 persone complessive, comprese le varie frazioni); sono rientrati nella struttura gli ospiti della residenza protetta Lombrici. È quanto rileva il Centro regionale di protezione civile dell' Umbria. A Preci e frazioni 119 persone, a Cascia e frazioni (tra cui Avendita) 75 persone, a Scheggino 22, Cerreto di Spoleto 160 e Monteleone di Spoleto 52, Sant'Anatolia di Narco, presso la palestra del capoluogo, sono ospitate 10 persone, Vallo di Nera 58 persone, 35 persone a Sellano (casette di legno). Sono state allestite 143 tende.
