Contributi e niente tendopoli: il piano della Protezione Civile

Venerdì 28 Ottobre 2016 di Cristiana Mangani
Contributi e niente tendopoli: il piano della Protezione Civile
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Via tutti dalla zona disastrata, perché non ci saranno tendopoli, così come ha annunciato lo stesso premier Matteo Renzi. L'inverno è alle porte e le temperature non sono la soluzione più giusta per ospitare gli sfollati. E così il piano messo in campo dalla Protezione civile è entrato in azione già da ieri. Cinquemila circa le persone da ricollocare, che troveranno ospitalità negli alberghi sulla costa adriatica, già occupati da chi è rimasto senza casa dopo le scosse del 24 agosto scorso. Si allargherà la convenzione e arriveranno i nuovi ospiti. I primi pullman sono partiti nel pomeriggio di ieri da Visso verso Civitanova Marche. «Per ora hanno aderito circa 120 persone - ha dichiarato il sindaco Giuliano Pazzaglini - ma aumenteranno. Qualcuno ha preferito rinviare la partenza per organizzarsi meglio, e dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini».

I TRASFERIMENTI
Altre destinazioni San Benedetto del Tronto, Porto Sant'Elpidio e tutte quelle località dove si trovano gli hotel messi a disposizione. Il trasferimento potrebbe essere temporaneo, perché poi verranno valutati i casi singolarmente. Qualcuno potrebbe decidere di tornare a vivere nei luoghi del disastro, soprattutto se ha un'attività commerciale, un terreno da coltivare. E allora gli verrà messo a disposizione un container o una roulotte. Le partenze avverranno a scaglioni, ma non per tutti sarà un allontanamento definitivo, perché - spiega il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, «dopo aver fatto le verifiche sulla situazione degli immobili, il numero di sfollati potrebbe ridursi a tremila».

E poi c'è il meccanismo per entrare nella ricostruzione. «Verrà fatto tutto presto e in modo serio. Sono ottimista che riusciremo a farlo», ha detto il premier Renzi che si è recato a Camerino, insieme con il Commissario straordinario Vasco Errani e con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, e ha assistito in diretta a una scossa di grado 4.4. Nel Consiglio dei ministri che si è tenuto ieri mattina il Governo ha destinato altri 40 milioni di euro «per consentire al capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all'assistenza alle popolazioni colpite». Per questo - ha aggiunto ancora Renzi - «chiedo al Parlamento di approvare velocemente il decreto sul terremoto (600 milioni stanziati). Lì ci sono le risorse e gli strumenti per mettersi a lavorare subito».

BOLLETTE E MUTUI
Per chi, invece, non ha alcuna intenzione di lasciare i luoghi di origine sono stati allestiti dei centri di prima accoglienza e sono arrivate oltre duemila brandine, mentre l'Autorità per l'energia ha sospeso con un provvedimento d'urgenza, il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre. E altrettanto è avvenuto per i mutui.

Il protocollo entrato in azione segue i criteri già adottati per l'emergenza di due mesi fa. E così chi vorrà trovare una sistemazione autonoma a quella offerta dalla protezione civile, potrà ricevere un contributo che «va da 200 euro a persone a un limite massimo di 600 per l'intero nucleo familiare. Trecento per persona single e un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese nel caso in cui siano presenti nella famiglia persone con età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67 per cento». I benefici sono concessi «dalla data di sgombero dell'immobile e sino al rientro nell'abitazione». Una cifra che, in quelle zone, potrebbe garantire il pagamento di un affitto. In attesa che le case vengano ricostruite dallo Stato.

LE CASETTE
Nel frattempo, per i comuni colpiti dal sisma di due mesi fa, si sta procedendo con l'assegnazione di casette tra quanti ne hanno fatta richiesta dopo aver perso tutto. 600 gli alloggi che verranno destinati ai primi sfollati: 178 per Amatrice, 160 per Arquata del Tronto, 181 per Accumoli e 74 per Norcia. Ma il numero è destinato ad aumentare.

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Ultimo aggiornamento: 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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