«Imprescindibili condizioni di sicurezza». Il capo della polizia Franco Gabrielli ha firmato una nuova circolare urgente che fissa le regole per la gestione delle manifestazioni pubbliche. Quanto successo a Torino non deve più ripetersi, soprattutto in vista dei 1700 eventi che stanno per affollare piazze e stadi d'Italia. E allora l'impegno dovrà essere doppio: per le forze dell'ordine e per tutti gli apparati predisposti alla sicurezza, ma anche per gli organizzatori. E le condizioni sono tali che se non verranno rispettate, verrà annullato l'evento.
Il principio base della circolare è quello secondo il quale bisognerà tenere insieme la ”safety”, cioè le misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone, e la ”security“, i servizi di ordine e sicurezza pubblica. I controlli all'ingresso dovranno essere effettuati in maniera più massiccia, anche con i conta persone. Fino alla capienza disponibile e non oltre. Gli stadi dovranno essere divisi in settori, così come le piazze, in modo da garantire ogni possibile via di fuga e maggiori controlli. Aree di parcheggio monitorate, alcolici e bottiglie di vetro vietate.
Prima dello svolgimento di ogni evento si dovranno effettuare sopralluoghi e se non dovessero essere rispettate le norme, manifestazioni e concerti non si svolgeranno. Naturalmente rimangono in vigore i dispositivi antiterrorismo, mentre dovrà essere garantita la presenza di tutte le strutture sanitarie per fare fronte alle esigenze del pubblico. L'obiettivo, si legge nel documento, è «realizzare omogenee procedure e modelli unitari di intervento per innalzare ulteriormente le condizioni di sicurezza generale».
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 19:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il principio base della circolare è quello secondo il quale bisognerà tenere insieme la ”safety”, cioè le misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone, e la ”security“, i servizi di ordine e sicurezza pubblica. I controlli all'ingresso dovranno essere effettuati in maniera più massiccia, anche con i conta persone. Fino alla capienza disponibile e non oltre. Gli stadi dovranno essere divisi in settori, così come le piazze, in modo da garantire ogni possibile via di fuga e maggiori controlli. Aree di parcheggio monitorate, alcolici e bottiglie di vetro vietate.
Prima dello svolgimento di ogni evento si dovranno effettuare sopralluoghi e se non dovessero essere rispettate le norme, manifestazioni e concerti non si svolgeranno. Naturalmente rimangono in vigore i dispositivi antiterrorismo, mentre dovrà essere garantita la presenza di tutte le strutture sanitarie per fare fronte alle esigenze del pubblico. L'obiettivo, si legge nel documento, è «realizzare omogenee procedure e modelli unitari di intervento per innalzare ulteriormente le condizioni di sicurezza generale».