Stop allo sciopero dei controllori di volo: domani voli regolari, scatta la precettazione

Venerdì 22 Luglio 2016
Stop allo sciopero dei controllori di volo: domani voli regolari, scatta la precettazione
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Domani voli regolari.
Dopo il pressing dei Ministeri dei Trasporti e dell'Interno, le due sigle che hanno fatto ricorso al Tar, ottenendo l'annullamento dell'ordinanza di differimento della protesta, hanno infatti ritirato lo sciopero. Lo si apprende da fonti ministeriali. Il Dicastero dei trasporti farà comunque un incontro la prossima settimana con i sindacati sulle questioni aperte.


Linea dura del ministro dell'Interno Angelino Alfano dopo la decisione del tar del Lazio di annullare il differimento dello sciopero dei controllori di volo previsto per sabato. «Ho mandato una circolare a tutti i prefetti perché adottino con urgenza i provvedimenti necessari» alla precettazione dei controllori di volo «perché il traffico aereo si svolga con regolarità», ha detto Alfano.  Secondo fonti del Viminale, il ministro ha deciso lo «stop degli scioperi per motivi di ordine pubblico. Lo giustificano centinaia di migliaia di passeggeri coinvolti».

In caso di sciopero dei controllori di volo, nella giornata di domani, dalle 10 alle 18, potrebbero essere coinvolti «2.200 voli, tra internazionali e nazionali, dei quali solo 450 a Fiumicino, per un numero di circa 350mila passeggeri». È quanto si legge in un comunicato del ministro dell'Interno. Cifre queste che giustificano la precettazione chiesta dal ministro ai prefetti per evitare problemi di ordine pubblico in una giornata «delle più affollate, negli aeroporti, di tutta la stagione estiva 2016».

«È giusto e doveroso che il Governo adotti qualsiasi misura per differire lo sciopero degli operatori di volo, per motivi di ordine pubblico, proclamato per domani», ha affermato il vice ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini. «Lo sciopero - ha aggiunto - potrebbe provocare disagi di proporzioni enormi per centinaia di migliaia di cittadini in un momento di intenso flusso turistico negli aeroporti italiani».

Oggi il Tar del Lazio aveva annullato l'ordinanza con la quale il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio aveva differito ad altra data lo sciopero proclamato per domani dai sindacati dei controllori di volo. «La motivazione dell'atto - si legge nel decreto del Tar, adottato su ricorso di uno dei sindacati - non appare idonea a rappresentare ragioni eccezionali, tali da consentire una limitazione del diritto di sciopero». 

A presentare il ricorso erano state le sigle sindacali Unica (Unione italiana controllo e assistenza al volo) e Anpcat (Associazione nazionale professionisti controllori e assistenti di volo). «Ancora una volta - scrive il tribunale amministrativo - il provvedimento ministeriale non appare preceduto da apposita segnalazione della Commissione di Garanzia per l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, né da previa informativa dell'Amministrazione alla medesima Commissione».

Inoltre, dice ancora il Tar, «la motivazione dell'atto - da riferire necessariamente, per sostenere un'iniziativa autonoma del presidente del Consiglio dei ministri o di un ministro dallo stesso delegato ai sensi dell'art. 8 comma 1, della legge 2 giugno 1990 n. 146 a 'fondato pericolo di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente garantitì - non appare viceversa idonea a rappresentare ragioni eccezionali, tali da consentire una limitazione del diritto di sciopero, ulteriore rispetto ai rigorosi parametri legislativi, che circoscrivono l'esercizio di tale diritto nei servizi pubblici essenziali». Per questo, conclude il Tar, «l'istanza cautelare deve essere accolta». 



 
Ultimo aggiornamento: 23:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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