Reggio Emilia, serra di marijuana in camera da letto: «La uso per curare lo stress»

Martedì 7 Marzo 2017 di Luisa Mosello
Marijuana
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Ha una piantagione di marijuana in casa. Viene arrestato ma poi rilasciato: «La uso per curare lo stress», spiega al giudice. Il gip gli crede e fa cadere l'accusa di coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. E' accaduto a Casalgrande, cittadina dell'Emilia Romagna. Il protagonista della storia è un 27enne originario di Lodi. Venerdì scorso la sua casa era stata perquisita dai carabinieri che avevano trovato all'interno quasi un chilo di marijuana, per l'esattezza 757 grammi. Il giovane aveva tentato di disfarsene cercando di buttare il malloppo dalla finestra.

Come riportato dai media locali i militari dell'Arma erano arrivati all'appartamento insospettiti da un fortissimo odore di "erba" proveniente dal condominio. Una volta entrati avevano rinvenuto essiccatori e tutto il materiale necessario alla coltivazione e alla produzione della cannabis: un termostato per i controllo delle temperature, aspiratori, bilancini. Oltre a una vera e propria serra in camera da letto e una dozzina di piante già tagliate nel giardinetto antistante.

All'udienza di convalida dell'arresto l'uomo, attraverso l'avvocato difensore, ha spiegato il motivo di questa presenza ingombrante ma, a quanto sembra, indispensabile per la sua salute: «Non ho mai spacciato sostanze stupefacenti. Ne faccio solo uso personale per curare la mia malattia. Soffro di stress». Ed è stato creduto.
 
Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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