Allarme siccità, l'Acea: «Accordo che evita razionamenti dell'acqua». Raggi: «Serve stato d'emergenza»

Venerdì 28 Luglio 2017
Allarme siccità, l'Acea: «Accordo che evita razionamenti dell'acqua». Raggi: «Serve stato d'emergenza»
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«Mi è stato comunicato pochi minuti fa dal presidente della Regione Lazio che a breve dovrebbe esserci un provvedimento modificativo» della sospensione della fornitura di acqua dal lago di Bracciano verso Roma. Lo ha detto il presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, durante una conference call, aggiungendo che il provvedimento «ragionevolmente dovrebbe scongiurare la necessità di turnazione dell'acqua». 

Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dai 900 litri al secondo di adesso a 400 litri. Lo ha deciso la Regione Lazio a seguito di una trattativa con il ministero dell'Ambiente. Lo ha annunciato oggi alla Camera il ministro, Gian Luca Galletti. 

«Oggi abbiamo emesso una nuova ordinanza che conferma il blocco delle captazioni dal 1 settembre e introduce solo la possibilità di una captazione minima di 400 litri al secondo fino al 10 agosto e di 200 litri al secondo dall'11 agosto alla fine del mese», ha precisato il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. «È stato rinnovato alla città metropolitana l'esigenza di azzerare le captazioni delle piccole derivazioni di competenza della ex Provincia di Roma, oggi Città Metropolitana, e di fornire i dati relativi ai soggetti attualmente autorizzati ad attingere alla risorse idriche del lago di Bracciano, operazione da compiere entro tre giorni», ha continuato Zingaretti.

«Nel pomeriggio di oggi abbiamo informato l'ente gestore Acea Ato2, che è il responsabile della gestione idrica della Capitale, convenendo che quella di oggi è una opzione per evitare le turnazioni e soprattutto evitare l'emergere di problemi seri di natura sociosanitaria o, addirittura di rischi antincendio», ha proseguito il presidente della Regione Lazio. «Noi abbiamo promosso queste ordinanze esattamente con questo obiettivo - ha aggiunto - ma mi permetto di dire che i romani devono sapere che chi garantisce il servizio idrico alla città si chiama Acea».

«Abbiamo scongiurato che un milione e mezzo di cittadini rimanesse senz'acqua. È una buona notizia per tutti.

Ma non abbassiamo la guardia», ha scritto su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

«Bisogna intervenire subito e non fra qualche giorno. La situazione è intollerabile non possono staccare l'acqua ai romani. Io sono molto preoccupata per i miei concittadini e per quello che può accadere agli ospedali e ai Vigili del Fuoco se staccassero l'acqua. Il governo deve prendere i provvedimenti necessari», aveva detto in precedenza oggi Raggi durante un punto stampa in Campidoglio.

«È chiaro che quello che stiamo prendendo è un provvedimento tampone. Ora bisogna che Comune ed Acea facciano il loro mestiere, che è quello di fare la manutenzione delle reti e le nuove infrastrutture. Io non voglio
più che Roma si trovi nelle condizioni in cui si è trovata questa estate. Non è degno di una città come Roma», ha insistito il ministro dell'Ambiente. «Voglio ringraziare - ha aggiunto il ministro - il presidente Zingaretti per l'assunzione di responsabilità che si è preso e la professionalità dimostrata per evitare un danno a centinaia di migliaia di romani ed evitare che Roma facesse una pessima figura internazionale».


«Ciascuno di noi ha fatto la propria parte. Adesso il Governo e la Regione devono fare la loro, si devono assumere le loro responsabilità, perché non si può tagliare l' acqua a oltre un milione e mezzo di cittadini romani. Devono intervenire adesso entro questa sera, non domani o tra qualche giorno. I romani hanno diritto ad avere una risposta e la devono avere adesso», ha sottolineato ancora Raggi. «Il Governo - ha aggiunto - deve prendere i provvedimenti necessari. Poco meno di un mese fa, con una dichiarazione di emergenza fatta per Parma e Piacenza, il Governo ha evitato e scongiurato una crisi idrica, come aveva richiesto la cittadinanza. Devono fare lo stesso anche per Roma. Parliamo di oltre un milione e mezzo di cittadini. Noi già abbiamo fatto la nostra parte. Il 22 giugno ho emanato un'ordinanza per tutelare l'acqua di Bracciano e per razionare l'utilizzo dell' acqua. Tutto questo è stato anche oggetto di derisione proprio da parte di quelli che oggi si lamentano. Forse non eravamo lontano dalla soluzione e non avevamo preso un provvedimento sbagliato. Anche Acea ha fatto la sua parte perché si è immediatamente adeguata a quelle che erano le richieste di intervenire prioritariamente sulle reti. Su oltre 5 mila km di reti, sono andati in riparazione 2500-3000 km. Hanno riparato e sostituito già 50 km di tubature, hanno ridotto le perdite e ridotto le captazioni dal lago di Bracciano da circa 1800 litri al secondo a circa 1100. Stanno intervenendo su cose che non erano mai state fatte».

«È intollerabile che Roma venga privata dell'acqua. È un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. È un danno di immagine per tutta l'Italia. Ma sono preoccupata soprattutto per la fornitura di acqua ad ospedali, case di cura, strutture sanitarie e, non ultimo, per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza. Il Governo intervenga con gli strumenti che ha a disposizione. È necessaria la dichiarazione dello Stato di Emergenza per il Lazio così come avvenuto lo scorso giugno per le Province di Parma e Piacenza: un provvedimento che ha consentito di superare la crisi e che è stato richiesto con forza dal territorio. Si deve intervenire ora», aveva scritto prima della conferenza stampa in una nota la sindaca di Roma.


 

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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