Per «rimettere a posto le tante partite che abbiamo in Campania occorrerà qualche colpo alla Higuain per intenderci...
«Non siamo a Napoli, non siamo andati a fare un'iniziativa sul territorio - ha detto - perchè ci sembrava anche opportuno evitare le naturali polemiche che per evidente responsabilità continuano ad esserci tutte le volte che si parla di Bagnoli... Siamo a palazzo Chigi, sede istituzionale e diciamo con farza che Bagnoli sarà risanata, lo dobbiamo a tutti i cittadini, ma soprattutto a coloro che hanno speso quasi 300milioni di euro in passato, non dico buttati via, ma quasi ed è un'autentica vergogna, uno scandalo. E lo dobbiamo a chi pensa che se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, toccherà a noi. E lo vogliamo fare con le procedure più all'avanguardia per la lotta alla corruzione. Se riparte Bagnoli, riparte Napoli, il Mezzogiorno e l'Italia. Siamo qui per fare. È finito il tempo delle chiacchiere».
Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 08:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ci vuole un'impresa eccezionale, mi riferisco al campionato di Higuain...». Matteo Renzi firma a palazzo Chigi, il protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli, con il commissario di Bagnoli Salvo Nastasi, il presidente dell'Anac Raffaele Cantone e l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Il premier cita l'esempio del capocannoniere del Napoli in questo campionato per fronteggiare l'emergenza corruzione in Campania.
«Non siamo a Napoli, non siamo andati a fare un'iniziativa sul territorio - ha detto - perchè ci sembrava anche opportuno evitare le naturali polemiche che per evidente responsabilità continuano ad esserci tutte le volte che si parla di Bagnoli... Siamo a palazzo Chigi, sede istituzionale e diciamo con farza che Bagnoli sarà risanata, lo dobbiamo a tutti i cittadini, ma soprattutto a coloro che hanno speso quasi 300milioni di euro in passato, non dico buttati via, ma quasi ed è un'autentica vergogna, uno scandalo. E lo dobbiamo a chi pensa che se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, toccherà a noi. E lo vogliamo fare con le procedure più all'avanguardia per la lotta alla corruzione. Se riparte Bagnoli, riparte Napoli, il Mezzogiorno e l'Italia. Siamo qui per fare. È finito il tempo delle chiacchiere».
